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Accogliere uno stagista in azienda: una responsabilità, un arricchimento e un investimento per il presente e per il futuro!

   
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“L’insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l’altro è votato a trasmettere tutto il proprio sapere, umano ed intellettuale.”

(Rudolf Steiner)

Viola, responsabile delle risorse umane presso un’importante impresa industriale del Cantone Ticino che produce macchinari per tessili, si sta confrontando con il suo collega Paolo, direttore finanziario di tutto il Gruppo.


La prossima settimana accoglieranno in azienda Sebastian (nato nel 2001) per uno stage. La sua formazione in informatica di gestione prevede infatti uno stage in azienda di almeno venti settimane dopo gli esami di diploma.

AITI_ stagista di informatica gestionale in azienda

Ma che cosa vuol dire per un’azienda accogliere uno stagista?

Un buono stage risponde a obiettivi di apprendimento chiari e precisi e deve pure rispondere alle aspettative dello stagista in ambito di formazione e acquisizione di competenze.

Per una piccola PMI come quella nella quale si appresta ad entrare Sebastian, è importante definire bene i compiti e gli obiettivi dello stage. La piccola impresa avrà delle aspettative talvolta più vaghe, o una definizione di un progetto più variabile: è importante che essa si prepari a fornire sostegno allo studente per tutta la durata dello stage.

Ma Paolo e Viola sanno che accogliere studenti offre la preziosa opportunità di avere nuove prospettive sulla propria attività, sulle strategie e sui vari progetti. Per ottenere tutto questo, si assicureranno di includere Sebastian in sessioni di brainstorming e lo incoraggeranno a parlare durante le riunioni. Non è un segreto che ogni generazione porta con sé una maggiore competenza tecnologica rispetto alla precedente e se da una parte queste interazioni offrono ai giovani l'opportunità di integrare nel mondo reale e nel loro tirocinio ciò che hanno imparato sui banchi di scuola o sui social media, dall’altra parte queste competenze sono spesso a diretto vantaggio anche della propria azienda.

Uno stagista fornisce un paio di mani in più e un modo “fresco” di guardare le cose che spesso possono aiutare a raggiungere gli obiettivi o a portare a termine i progetti. Lavorare con altri dipendenti dell'ufficio, concretamente, prendendosi la responsabilità di rispondere a dei veri clienti del proprio agire, aiuterà effettivamente un giovane in formazione ad acquisire quelle competenze che l’esercitazione scolastica non è in grado di dare. Bisogna però creare le giuste condizioni per lasciare che tutto questo avvenga nel migliore dei modi. Viola si prende dunque il compito di assicurarsi che Sebastian sia seguito in maniera corretta, che abbia sempre una persona di riferimento per tutte le necessità che un’attività lavorativa comporta; Paolo penserà a seguirlo dal punto di vista tecnico, garantendo che il lavoro prosegua, seguendo una precisa pianificazione, perseguendo obiettivi chiari e offrendo sempre a Sebastian un feedback sul suo lavoro.

AITI_ accogliere uno stagista in azienda-1

Al termine della riunione Viola è contenta, sa perfettamente che questo stage sarà un’occasione di crescita non solo per Sebastian ma per tutte le colleghe ed i colleghi che avranno a che fare con lui. L'opportunità di insegnare con attenzione ai giovani come portare a termine i compiti e raggiungere gli obiettivi spesso fornisce a chi li segue una forte motivazione personale che li spinge ad assumersi compiti supplementari e ad agire come leader più forti. Incoraggiare i dipendenti a guidare ed educare gli altri può costruire un forte stimolo e moltiplicare la leadership efficace all'interno di un'azienda.

Inoltre lavorare con un tirocinante rappresenta un investimento che non va sottovalutato, ovvero l’importanza di formare una persona che si potrebbe assumere in futuro!

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