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La Digital Tansformation non deve fare paura

   
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Franco Mele, Co-Founder e Sales Manager di Parametric Design Suisse, Technology Advisor basato a Chiasso, spiega con parole semplici come la rivoluzione digitale sta impattando positivamente sull'industria e iI perché, la stessa, deve essere vissuta senza timori, come una straordinaria opportunità.

L’Internet of Things, in italiano “internet delle cose”, ha già trasformato notevolmente e lo sta facendo sempre più profondamente il mondo dell’industria, e non solo. Ci può spiegare - con degli esempi concreti - in che modo ciò sta avvenendo?
Con l’Internet of Things (IoT) le aziende possono aumentare notevolmente le possibilità di trarre valore dall'analisi dei dati provenienti dai prodotti, dai sistemi e dagli asset aziendali, monitorando in maniera preventiva le prestazioni e lo stato dei macchinari.

Con l’introduzione della manutenzione predittiva e di un supporto da remoto digitalmente avanzato, i nostri clienti sono infatti in grado di cogliere delle nuove fonti di business.

Le tecnologie che stanno alla base di questo processo sono in continua evoluzione e costituiscono un mercato in forte crescita. Non è da trascurare anche il lato strategico del cambiamento: le imprese che ad oggi decidono di investire in innovazione, sono quelle che percepiscono maggiormente l’importanza e il valore dello stare al passo con l’evoluzione del mercato, traendone così numerosi vantaggi anche in ottica di rafforzamento dell’identità aziendale.

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Che legami ci sono tra l’Internet of Things e la Digital Transformation?
La Digital Transformation rappresenta un insieme di processi, sistemi e tecnologie che stanno sempre più alimentando una nuova era ed un nuovo modo di ridisegnare il business e il processo produttivo delle aziende, favorendone la digitalizzazione interna ed esterna. L’IoT ricopre un ruolo fondamentale ma è solo una delle molteplici tecnologie innovative che stanno alla base della Trasformazione Digitale.

In sintesi penso che l’IoT sia uno dei catalizzatori del processo di Digital Transformation.

 

La Digital Transformation, che sta alla base dell’Industria 4.0, comporta molteplici vantaggi: da una parte un importante incremento della produttività delle imprese, dall’altra un risparmio di risorse e di energia… Conferma?
Confermo. Le imprese possono trarre degli enormi vantaggi dai processi di connessione e di elaborazione dei dati, ottenendo così un notevole risparmio in termini di costi di manutenzione e di errori legati alla produttività. Le aziende digitalizzate e connesse hanno anche bisogno di essere sostenute da sistemi energetici che siano ugualmente all’avanguardia; di conseguenza l’introduzione di strumenti sempre più performanti e il loro continuo monitoraggio sta consentendo di gestire al meglio i consumi energetici. L’obiettivo della Digital Transformation è appunto quello di aumentare le performances delle aziende tramite una serie di flussi e di processi, riducendo al minimo gli sprechi e dando vita a quella che viene definita “Green Economy”.

Vuole sottolineare qualche altro vantaggio?
Sicuramente il mondo della Realtà Aumentata, definita anche come “l’IoT per le persone”, rappresenta un altro importante vantaggio.

I vantaggi dell’AR sono molteplici, ad esempio:

  • rimozione del trasporto di campioni o prodotti fisici, fornendo dimostrazioni immersive customizzate
  • riduzione dei costi per l’assistenza
  • diminuzione dei tempi di risoluzione delle problematiche
  • ottimizzazione dell’output di produzione

e molto altro ancora!

 

La quarta rivoluzione industriale sta mettendo sotto pressione le imprese, le quali sentono di doversi adeguare al cambiamento in atto ma non sanno ancora bene come approcciarlo. Che consigli si sente di dare alle aziende del nostro territorio, affinché non abbiamo paura di questa trasformazione ma, al contrario, arrivino ad abbracciarla con ottimismo e fiducia?
Non nego che ci troviamo di fronte ad un grande processo di cambiamento, talmente importante che è stato appunto definito “Quarta Rivoluzione Industriale”. Le aziende si stanno trasformando: dal vecchio concetto di fabbrica si stanno sviluppando le Smart Factories, ovvero imprese che basano la propria produzione sulla digitalizzazione e su processi sempre più intelligenti, fluidi e interconnessi.

Il consiglio che mi sento di dare alle imprese ticinesi è quello di cavalcare quest’onda di innovazione cercando di trarne il massimo valore in termini di ritorno dell’investimento (ROI).

È una trasformazione profonda, che nelle organizzazioni fa evolvere il modo di pensare, di lavorare e di produrre. Come per ogni nuovo percorso da intraprendere, suggerisco di seguire passo dopo passo tutti i vari step che portano le realtà aziendali verso una visione più ampia ed innovativa.

Il ruolo di un Technology Advisor diventa quindi fondamentale: noi incontriamo settimanalmente, senza nessun impegno, aziende che necessitano di un check-up sul proprio stato di digitalizzazione, verificandone lo stato dell’arte (as is) e settandone gli obiettivi (to be).

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Nell’era delle macchine, il ruolo delle risorse umane all’interno delle aziende cambierà radicalmente: determinate professioni spariranno ma ne verranno create di nuove… Che tipo di scenario dobbiamo aspettarci?
C’è una prospettiva positiva per l’occupazione nella maggior parte dei settori, in molti dei quali si prevede un aumento dei posti di lavoro. Vedremo difatti una maggiore richiesta di occupazione per analisti e progettisti di software, disegnatori tecnici, ingegneri meccanici, tecnici della produzione manifatturiera ed esperti in Big Data e applicazioni.

Risulterà però fondamentale l’aggiornamento e la riqualificazione professionale dei lavoratori di oggi, non bisognerà quindi agire solamente sulle future generazioni tramite una riforma della formazione, ma sarà necessario muoversi fin da subito.

Come tutte le altre rivoluzioni, anche l’Industria 4.0 sta eliminando delle professioni che sono sostituibili da intelligenze artificiali e robot ma, allo stesso tempo, sta creando nuove figure professionali di alto livello che richiedono precisione e competenze trasversali.

 

Parametric Design Suisse – l’azienda della quale è co-proprietario – aiuta le imprese a creare prodotti intelligenti e interconnessi… In parole povere, come le supportate?
Offrendo loro una suite di prodotti integrati in ambienti CAD, CAM, PLM, IoT, AR e di Simulazione Multi-fisica, con i rispettivi servizi di training on the job e consulenza ingegneristica.
La connessione (Twin builder) tra i tools di PTC e ANSYS consente ai nostri clienti di trasformare i dati grezzi in nuove forme di “intelligence”, integrando i modelli intelligenti di simulazione digitale con i prodotti esistenti che operano nel mondo reale. Quest’offerta permette alle aziende di cogliere nuove opportunità per creare valore attraverso l’ottimizzazione dell’operatività e della manutenzione, dando vita al concetto dei gemelli digitali (Digital Twins).

L’approccio che Parametric Design Suisse ha nei confronti dei suoi clienti può essere riassunto nei seguenti punti:

  • comprendere le necessità del cliente,
  • individuare l’ambito specifico in cui si sono generate,
  • unirsi al gruppo di lavoro del cliente con spirito collaborativo e sinergico, trasferendogli il proprio know-how,
  • sfruttare la potente interoperabilità delle soluzioni offerte dai prodotti della suite di PTC e ANSYS,
  • portare innovazione all’interno del processo di sviluppo prodotto delle aziende.

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