Questa riforma non è né di destra, né di sinistra. È una riforma di buonsenso. È una riforma che va a beneficio di tutti i ticinesi, che la fiscalità attuale costringe a subire distorsioni inaccettabili. Per esempio per quanto riguarda le deduzioni fiscali per i lavoratori; la tassazione sul ritiro dei capitali previdenziali o la tassazione sulle successioni aziendali.
AITI prende posizione su questo tema in votazione perché, come spiega Oliviero Pesenti a Simona Galli, "la povertà non si combatte con i sussidi dello Stato. La povertà si combatte creando lavoro. E per creare lavoro occorrono investimenti".