Inudstry-concept

Una micro-impresa con grandi ideali

   
AITI
< Indietro

La passione per la qualità e la precisione, unita a un attaccamento non comune al Ticino e alla Svizzera, sono gli ingredienti del successo della Eral-Teck SA.

La Eral-Teck SA di Cadempino è una piccola eccellenza del Ticino industriale, radicata sul territorio e ancorata a solidi principi, scolpiti nella pietra. Per conoscerne la storia - passata e presente - abbiamo incontrato Sara Magnani, figlia del fondatore Arturo e co-proprietaria dell’azienda.

 

Sara, qual è - innanzi tutto - il core-business della Eral-Teck SA?
La nostra azienda, fondata 27 anni fa da mio padre Arturo, è specializzata nella produzione di componenti meccanici personalizzati, sviluppati e realizzati sulla base delle richieste dei clienti.

 BLOG - Intervista a Sara Magnani_cut

La vostra è un’azienda terzista. Chi sono i vostri clienti-tipo? Quali tipologie di imprese rifornite?
Nell’ambito della meccanica di pecisione, siamo in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e fabbisogno. Lavoriamo principalmente per due importanti settori industriali: farmaceutico e medicale. Fornire imprese operanti in questi settori è molto impegnativo e richiede tanto lavoro: sia sotto il profilo dei metodi da implementare, che delle certificazioni da fare. A questo proposito, ci stiamo certificando ISO 9001: devo dire che nel prepararci al conseguimento di questa certificazione, ci siamo resi conto che, a livello di procedure interne e di organizzazione del lavoro, sotto molti aspetti eravamo già in linea con i requisiti imposti dalla ISO. In sostanza, stiamo codificando e riportando su carta ciò che, di fatto, facciamo da anni!

 

Le vostre imprese-clienti sono tutte svizzere o ve ne sono anche di estere?
Essendo una piccola azienda, lavoriamo principalmente per aziende ticinesi e svizzere. Va però detto che molte delle nostre imprese-clienti esportano i loro prodotti in tutto il mondo, di conseguenza anche noi abbiamo contatti regolari con il resto del mondo. Lavorando in ambito industriale, è inevitabile acquisire una dimensione… internazionale!

 

Voi puntate molto sulla qualità e sulla precisione “Made in Switzerland”. A tuo avviso, quanto è ancora attrattivo il label “Swiss Made”, e perché?
Nel corso del tempo, questo label ha finito per perdere un po’ del suo valore originario, anche a causa del fatto che molte lavorazioni di prodotti “Made in Switzerland” vengono eseguite all’estero. Tuttavia, siamo convinti che lo Swiss Made non solo continui ad esercitare un certo fascino ma rappresenti ancora - nell’immaginario collettivo - un sinonimo di qualità e precisione. Dato che questi sono anche i nostri principi guida, cerchiamo di contribuire a diffondere e a trasmettere questi valori, a farne capire l’importanza anche strategica.

 

È vero che lavorate prevalentemente con fornitori locali?
Sì, la Eral-Teck è da sempre focalizzata sulla produzione locale. La nostra catena di fornitura è molto corta e questo è un bene, come ha dimostrato la crisi causata dal Covid-19. I nostri fornitori sono, per la maggior parte, aziende del territorio ticinese e svizzero. Con loro abbiamo un rapporto diretto, improntato alla massima lealtà e trasparenza: ci piace arrivare a un accordo stringendoci la mano. In caso di problemi, quando non basta alzare la cornetta, è sufficiente fare qualche chilometro per incontrarsi e trovare rapidamente una soluzione. Certo, se ci si basa solo ed esclusivamente sul fattore “prezzo”, scegliere dei fornitori locali può non essere giudicato conveniente. Ma, considerando tutte le variabili in gioco e soppesando bene vantaggi e svantaggi, credo che optare per una dimensione locale sia la scelta migliore e più pagante che si possa fare.

 

Nel vostro settore risulta fondamentale l’innovazione tecnologica. Cosa fate, concretamente, per cercare di essere sempre all’avanguardia?
Chi visita la nostra officina, si rende subito conto che il reparto di produzione è ben attrezzato nonché dotato delle migliori tecnologie disponibili sul mercato. Essere all’avanguardia comporta investimenti onerosi ma, a nostro avviso, se si vogliono perseguire il miglioramento continuo e l’eccellenza qualitativa - con l’obiettivo di offrire ai clienti un ottimo servizio - non è possibile fare altrimenti: investire in tecnologia e in risorse umane (attraverso la formazione continua dei collaboratori) è l’unica strada percorribile!

 Una micro-impresa con grandi ideali

Facciamo un salto indietro. La Eral-Teck SA è stata fondata nel 1993 da tuo padre Arturo: un uomo con una grande esperienza e una solida cultura industriale. Quali valori ti ha trasmesso?
Mio padre mi ha trasmesso molti valori, in primis quello della lealtà. Essere sempre leali e onesti, anche nella vita professionale, ci ha permesso di instaurare rapporti stabili e duraturi nel tempo: sia con i fornitori che con i clienti. Con gli uni e con gli altri, intratteniamo collaborazioni più che trentennali. Quelle più brevi, durano da dieci anni… Questi numeri, un significato, devono pur averlo, no?

 

La vostra, è una micro-azienda a conduzione familiare. Oltre a tuo padre Arturo, in Eral-Teck SA lavorate sia tu, sia tuo fratello Fabio…
Sì, io mi occupo di finanze e amministrazione. Fabio, di tecnica e produzione. In una realtà come la nostra, i ruoli sono piuttosto “sfumati”: tutti devono intendersi un po’ di tutto. Dopo una decina d’anni di affiancamento a papà, oggi Fabio e io dirigiamo l’azienda insieme. Mio padre ci ha dovuto formare a fondo e su più fronti: sono tante le dinamiche e le competenze da acquisire prima di poter prendere in mano le redini di un’azienda, anche se di piccole dimensioni. Arturo, in azienda, ci viene ancora ma adesso, ne siamo sicuri, si fida di noi!

 

Andate sempre tutti d’amore e d’accordo?
Assolutamente no! Abbiamo gli stessi valori e gli stessi obiettivi, navighiamo tutti e tre nella stessa direzione e questo è senza dubbio fondamentale. Ciò detto, siamo pur sempre un fratello, una sorella e un papà: come si fa a non discutere e a non litigare, almeno di tanto in tanto? In Eral-Teck, però, non ci siamo solo noi: abbiamo 3 collaboratori che ci accompagnano ormai da tanti anni.

 

È davvero così difficile reperire personale qualificato? So che tuo padre ci ha sempre tenuto molto a formare apprendisti…
Hai toccato un punto dolente! Non è impossibile ma è molto difficile trovare persone adeguatamente formate o dotate di quel bagaglio di esperienza che ci si aspetta di trovare al momento dell’assunzione. Proprio per questo motivo, è fondamentale puntare sugli apprendisti e formarli al meglio, sia dal profilo scolastico che professionale. Sulla formazione degli apprendisti, noi abbiamo tante idee innovative, ma per tradurle in pratica avremmo bisogno di sostegno da parte delle aziende di spicco del nostro territorio. Tramite AITI, vorremmo provare a formulare le nostre proposte. Attualmente, in Eral-Teck non abbiamo apprendisti ma, fino a pochi anni fa, abbiamo formato polimeccanici con regolarità.

 

Altri articoli del blog