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Un magazzino a temperatura controllata per assicurare l’integrità dei farmaci

   
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Il nuovo spazio, voluto e realizzato da Ala Trasporti SA, sarà inaugurato a Novazzano il prossimo mese di ottobre, a beneficio delle imprese farmaceutiche del nostro territorio.

Fondata nel 1960 da due amici poi diventati soci, Emilio Wichser e Willy Gysin, quest’anno Ala Trasporti SA festeggia i suoi primi 60 anni di attività.

Un traguardo degno di nota per una casa di spedizioni che, nel corso dei decenni, ha saputo affrontare e superare indenne i profondi cambiamenti che hanno coinvolto il settore dei trasporti (e non solo): pensiamo alla nascita dell’Unione Europea (con una conseguente riduzione dell’attività doganale), alla delocalizzazione di numerose attività produttive nonché al cambiamento delle pratiche di import/export.

Intervista-a-Simone-Maiocchi---Foto-magazzino1Lavori in corso nel magazzino a temperatura controllata

Ala Trasporti che, ricordiamolo, dispone di una sede legale a Chiasso, di una sede operativa a Novazzano e di una filiale in Italia, a Grandate, offre numerosi servizi, a cominciare dai trasporti nazionali e internazionali a temperatura controllata sotto GDP (Good Distribution Practices): via aria - via mare - via terra. Proprio a questo proposito, Ala è stata la prima azienda in Svizzera e non solo ad essere certificata GDP anche per la parte relativa al cross docking (sia come carichi completi, sia come groupage), con un’attenzione particolare a quei servizi che esigono il mantenimento costante delle medesime condizioni di temperatura.

Non solo. Ala opera parimenti trasporti nazionali e internazionali di merce general cargo, abbracciando un po' tutte le commodity che non necessitano di temperatura controllata, anche in questo caso via aria - via mare - via terra.

Non da ultimo, in qualità di spedizioniere autorizzato, si occupa di operazioni doganali (con dichiaranti patentati alle proprie dipendenze), di sdoganamenti e transiti informatizzati e, dal prossimo mese di ottobre, anche di deposito doganale aperto nella totalità del suo spazio (magazzino doganale lo è già).

Da ottobre 2020, nella sede di Novazzano, sarà infatti operativo il magazzino doganale (DDA) – GMP – Swiss Medic, grazie al quale sarà possibile gestire tanto il magazzino polmone per tutte quelle realtà che necessitano di un supporto mirato, quanto la merce in quarantena, sia fisica che logica.

Ma quali sono i tratti distintivi che differenziano Ala Trasporti dalla concorrenza? Abbiamo posto la domanda a Simone Maiocchi, Key Account Pharma & Healthcare, in una calda mattina d’inizio agosto nella sede di Novazzano. Insieme a lui, c’erano anche il Direttore generale Nicola Bätscher e la Presidente del CdA, nonché vedova di uno dei soci fondatori, Signora Giuseppina Wichser (tutti insieme nella foto).

Intervista a Simone Maiocchi - Foto team 1Da sinistra: Nicola Bätscher, Giuseppina Wichser e Simone Maiocchi.

 

Sintetizzando al massimo - ci ha detto Simone - ci contraddistinguono la competenza, la dedizione e una grande passione per il nostro lavoro. In un’ottica di valorizzazione e di piena soddisfazione del cliente, Ala Trasporti vuole essere un partner con cui condividere progetti da sviluppare insieme e al quale, ogni azienda-cliente, può affidarsi con la rassicurante certezza che verranno attivate tutte le risorse e le conoscenze necessarie a raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

Per fidelizzare i clienti esistenti e attrarne di nuovi, bisogna essere capaci di offrire costantemente qualcosa di nuovo. Proprio a questo proposito, a ottobre, nella vostra sede di Novazzano inaugurerete un magazzino a temperatura controllata. Di cosa si tratta?

Si tratta di un progetto che affonda le radici in un percorso già iniziato alcuni anni fa, quando Ala Trasporti decise di sviluppare in modo importante la propria attività nel campo farmaceutico, per rispondere alla crescente richiesta di alcune aziende del settore che chiedevano di poter disporre di un magazzino “polmone” per ospitare prodotti farmaceutici (finiti e non), prodotti in quarantena (sia fisica che logica), prodotti sotto vincolo doganale e prodotti di confezionamento: per breve, medio e lungo termine. Ormai siamo a buon punto! A metà settembre verrà ultimata la realizzazione della cella frigorifera dove potremo ospitare circa 500 posti pallets, con un sistema di monitoraggio della temperatura validato per rispondere alla “data integrity” richiesta dai clienti, un software gestionale in compliance con il 21CFR part 11 per la parte FDA (Food and Drug Administration) e l’Annex 11 per la parte EUcGMP: un sistema di controllo accessi e vigilanza già in linea con quelli che sono gli standard TAPA (Transported Asset Protection Association). La cella frigorifera, è importante sottolinearlo, non rappresenterà la totalità del magazzino, saranno infatti presenti anche scaffalature per merci che non necessitano di tale specifica.

 

Cosa significa eattamente essere un magazzino polmone?

Significa essere, a tutti gli effetti, una sorta di estensione extra-territoriale del magazzino del cliente, una situazione - quest’ultima - resa possibile dal collegamento EDI (Electronic Data Interchange) tra la sede di Ala Trasporti e le sedi delle aziende-clienti. Così facendo, queste ultime troveranno in noi un partner flessibile, sempre a loro completa disposizione, che seguirà scrupolosamente tutte le indicazioni ricevute, trattando il loro materiale come se fosse il nostro, gestendo anche eventuali urgenze per picking e quant’altro dovesse rivelarsi necessario.

 

Il nascente spazio costituirà un unicum per il Ticino oppure, di questi magazzini, ne esistono altri?

Costituirà un unicum per le caratteristiche che avrà, non perché non esistano in Ticino altre soluzioni simili e, per certi versi, anche più blasonate!

 

Il vostro magazzino, come detto, risulterà conforme alle GMP (Good Manufacturing Practices) e sarà validato da Swiss Medic. Per poter ottenere questo tipo di certificazione e di validazione, a quali requisiti si deve ottemperare?

I locali e le apparecchiature devono essere idonei a garantire una buona conservazione e distribuzione dei medicinali, in particolare gli ambienti devono risultare puliti, asciutti e mantenuti entro i limiti di temperatura richiesti dalle nuove normative GDP. Il sistema informatico validato deve assicurare la tracciabilità del prodotto - dal suo ingresso alla distribuzione - in modo da poter garantire la filiera distributiva, nonché la gestione di eventuali ritiri dal mercato in modo efficiente e tempestivo. Essendo il sistema di monitoraggio connesso con un sistema di allarme, bisogna attendersi la presenza di allarmi sonori e visivi sul campo e, cosa ultimamente molto diffusa, allarmi inviati da remoto (sms o e-mail) a un addetto per gestire eventuali escursioni termiche, a un tecnico in grado di metter mano all’impianto di trattamento dell’aria e a una persona qualificata che possa prendere le dovute decisioni tempestivamente. Inoltre, va applicato un programma di lotta preventiva contro gli organismi nocivi.

È grazie al possesso di tutti questi requisiti che il Ministero della Sanità rilascerà ad Ala Trasporti l’autorizzazione allo stoccaggio di prodotti farmaceutici per uso umano, fitoterapici e integratori.
Nella nostra richiesta ci sarà l’autorizzazione per lo stoccaggio di prodotti farmaceutici in stato di quarantena, ovvero per quei prodotti che non hanno ancora superato tutti i controlli qualità da parte del produttore.

 

Dopo le fasi di identificazione e controllo, cosa succede?

A seconda delle loro caratteristiche, i farmaci vengono avviati allo stoccaggio in locali a temperatura controllata. Garantire sempre il “range” di temperatura di stoccaggio indicato richiede sofisticati sistemi di rilevazione e controllo che comandano i gruppi frigo e altre apparecchiature di supporto. Sistemi di allarme automatici attivano le richieste di intervento in caso di superamento delle soglie di temperatura impostate. In caso di blackout, entrano automaticamente in funzione potenti gruppi elettrogeni, in grado di erogare sufficiente energia fino al ripristino della normalità. L’estrazione dei pallets interi dal magazzino intensivo avviene in maniera efficiente, attraverso “barcode” che rendono impossibile l’errore.

 

Naturalmente la temperatura delle merci “sensibili” deve essere tenuta sotto controllo anche durante il trasporto.  Disponete di camion e furgoni adeguatamente attrezzati per garantire l’assoluta integrità della merce trasportata?

Il magazzino costituisce un completamento della Supply Chain la quale - oltre alla parte logistica - include anche la parte relativa al trasporto a temperatura controllata. Si tratta di una tipologia di trasporto che effettuiamo da tempo, affidandoci a partner selezionati, contrattualizzati e validati internamente con audit annuali: il tutto nel pieno rispetto delle GDP, perno fondamentale su cui si fonda tutto il nostro servizio di trasporto nazionale e internazionale. Tutti i mezzi (sia Full Truck Load, sia VAN) sono dotati di sistemi di controllo della temperatura (con rilascio di report per ogni singolo trasporto), nonché certificati GDP, ISO e TAPA, quindi conformi ai massimi livelli di sicurezza per la merce che richiede attenzioni particolari.

Per ogni singola spedizione, abbiamo accesso al “tracking trace” del camion in virtù del quale possiamo avere un controllo del mezzo impiegato, ivi comprese le ore di guida, la temperatura interna al semirimorchio e quant’altro necessario. Abbiamo un monitoraggio costante delle KPI non solo con i clienti ma anche con i nostri trasportatori per verificare, concretamente, l’andamento delle nostre performance.

 

Quanto è complessa la procedura che conduce all’ottenimento di questi prestigiosi ed indispensabili accreditamenti?

La procedura è lunga, complessa e, considerata l’importanza della finalità cui è destinata, giustamente rigorosa. Si tratta di un percorso che comporta un continuo aggiornamento e controllo dei processi, ma non potrebbe essere altrimenti.

 

Cosa ci può dire sulle dimensioni del magazzino? Avete previsto un servizio di sorveglianza?

Il nostro magazzino avrà un’estensione di 600 mq. Abbiamo previsto un servizio di sorveglianza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con il controllo degli accessi e di tutto quanto è necessario a garantire la totale sicurezza della merce ivi contenuta.

 

Strategicamente parlando, quali obiettivi vi siete posti con la realizzazione di questo magazzino?

La volontà è quella di arrivare a completare un’offerta di servizio iniziata con i trasporti, proseguita con il magazzino e che non si fermerà di certo qui. Vogliamo ritagliarci umilmente uno spazio in un settore in cui possiamo dire la nostra, avvalendoci di caratteristiche specifiche e concrete, che hanno già fatto la differenza in tante situazioni. Puntiamo a essere un partner di riferimento che si distingue per efficienza, serietà e professionalità; vogliamo crescere, sviluppando progettualità con tutte le aziende del territorio che - dandoci fiducia - decideranno di appoggiarsi ad Ala non solo per la parte relativa ai trasporti bensì anche per la parte logistica e doganale, creando quelle sinergie che, al giorno d’oggi, risultano sempre più determinanti.

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