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Un’azienda “preziosa” e sostenibile

   
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Sono questi gli aggettivi che meglio qualificano MKS PAMP Ticino SA: la nota raffineria di Castel S. Pietro che - dal 1977 - lavora i metalli preziosi con un occhio di riguardo alla tutela dell’ambiente e delle persone.

 

Ormai da un anno Phaedon Stamatopoulos è al timone della sede ticinese di MKS PAMP, azienda svizzera che vanta oltre 60 anni di esperienza nel settore della raffinazione e della lavorazione dei metalli preziosi: un ambito nel quale sviluppa diversi prodotti e servizi, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Il cuore pulsante di MKS PAMP è rappresentato dalla raffineria. Ubicata a Castel S. Pietro, all’interno di essa vengono lavorati - con macchinari e processi all’avanguardia - oro, argento, platino e palladio. Attualmente, lo stabilimento conta circa 240 dei complessivi 320 collaboratori impiegati in Svizzera.

Per conoscere più da vicino questa interessante realtà, abbiamo incontrato Phaedon Stamatopulos, Direttore generale di MKS PAMP Ticino SA.

Phaedon Stamatopoulos, Direttore della MKS PAMP Ticino SA di Castel S. PietroPhaedon Stamatopoulos, Direttore della MKS PAMP Ticino SA di Castel S. Pietro

Direttor Stamatopoulos, MKS PAMP è una delle aziende leader - a livello mondiale - nel settore dei metalli preziosi. Quali sono, a suo avviso, i principali punti di forza della vostra organizzazione?
Credo che il vero punto di forza sia rappresentato dalla combinazione di conduzione familiare e presenza globale. La MKS PAMP, infatti, è ancora a tutti gli effetti un’azienda familiare svizzera: accessibile e con valori sani come, ad esempio, l’attenzione per il territorio in cui è nata e cresciuta. Allo stesso tempo, è presente su scala mondiale ed è in grado di diversificare i propri prodotti e servizi; il marchio Lady Fortuna è riconosciuto, a livello internazionale, quale sinonimo di qualità, artigianalità e innovazione.

 

Nell’ultimo anno si sono concretizzati diversi progetti di ampio respiro in materia di ESG e sostenibilità. Perché? Come viene incorporato l'ESG in MKS PAMP?
In questo momento, così come negli ultimi 2-3 anni, l’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance, ndr.) è la parola d'ordine sulla bocca di tutti. Io sono un ingegnere, quindi penso alle cose in un modo un po' semplicistico, pragmatico: alla fine, ESG significa semplicemente fare le cose per bene. L’obiettivo di essere sostenibili, di porre la dovuta attenzione alla tutela dell’ambiente e delle persone, di implementare un sistema di governance trasparente sono punti cardine da sempre incorporati nella filosofia e nella strategia di MKS PAMP. La nostra azienda, del resto, si è sempre impegnata per fungere da esempio a tutto il settore, è stata pioniera nel promuovere l’approvvigionamento responsabile, ha ricercato continuamente soluzioni e progetti innovativi. Non solo. È sempre stata monitorata, controllata, sottoposta ad audit e verifiche: interne ed esterne.

Oggi assistiamo ad un innalzamento degli standard, che considero una naturale evoluzione di ciò che abbiamo sempre fatto. Ciò che è nuovo, invece, è il modo in cui lo raccontiamo. Ci poniamo obiettivi concreti, verificati da terze parti autorevoli; questi obiettivi si esprimono concretamente in risultati tangibili. In questa prospettiva, ci siamo posti obiettivi di riduzione dei gas serra convalidati da SBTi (Science Based Target initiative), abbiamo sviluppato un portafoglio di prodotti di metalli preziosi neutri e misurati in termini di carbonio, siamo diventati membri della Swiss Boards for Agenda 2030.

 

Per quanto riguarda la nostra regione, come si declina questo concetto e qual è il vostro approccio?
L’approccio è molto semplice ed è quello che portiamo avanti già da anni: trasparenza e disponibilità all'ascolto. Credo che ci sia spazio sia per noi che per la comunità locale e che - come player inserito in questa comunità - possiamo generare un valore concreto. Non parlo di un rapporto idilliaco, sarebbe utopico mentre io cerco di essere realistico: chiaramente ognuno ha a cuore i propri interessi e i propri obiettivi. Lavoriamo a stretto contatto con le istituzioni e le realtà presenti sul territorio, cercando di sostenerle sia economicamente che attraverso il volontariato aziendale. Naturalmente portiamo un contributo in termini di tasse versate al comune di Castel San Pietro e abbiamo implementato, e continueremo a farlo, soluzioni e innovazioni finalizzate ad ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente e a razionalizzare l’utilizzo delle risorse. Un ultimo tassello, in questo senso, è rappresentato dall’installazione di un impianto fotovoltaico sull’intera superficie del nostro tetto. Credo che i nostri tratti distintivi siano la trasparenza e l'accessibilità: ascoltiamo le preoccupazioni quando vengono sollevate e se qualcuno vuole sapere qualcosa, facciamo del nostro meglio per rispondere e soddisfare le aspettative.

Phaedon Stamatopoulos e Alessandro Grisoni, Head of BullionPhaedon Stamatopoulos e Alessandro Carcione, Head of Bullion

Negli ultimi tempi si è parlato molto di investimenti, di crescita e di nuovi progetti. Dov’è diretta MKS PAMP Ticino?
Siamo in un periodo di forte domanda: naturalmente vogliamo produrre il più possibile, ma vogliamo anche e soprattutto produrre meglio: essere più efficienti, ridurre ulteriormente le nostre emissioni, avere una produzione ancora più moderna e sicura, creare luoghi di lavoro salubri e piacevoli per i nostri collaboratori. Lo stabilimento attuale è stato costruito oltre 30 anni fa pertanto, gli investimenti, saranno prevalentemente rivolti a progetti che ci consentano di portare avanti i nostri impegni ESG, sia nei confronti della comunità che dei nostri collaboratori. Per fare questo, abbiamo bisogno di più spazio: a tal proposito, stiamo lavorando a diverse soluzioni che ci consentiranno di ingrandirci, rimanendo sempre sul territorio. Al contempo, stiamo rafforzando il nostro team con figure specializzate e lavorando molto intensamente con il reparto Ricerca e Sviluppo per diventare sempre più innovativi, anche nei processi.

 

Lei è attivo nell'industria dei metalli preziosi da quasi 25 anni, 11 dei quali trascorsi in Ticino. Com’è cambiato, il settore, in questi anni?
Non è cambiato solo il settore, ma anche il modo in cui veniamo percepiti: oggi, rispetto al passato, ci viene attribuita una maggiore responsabilità, siamo percepiti - a torto o a ragione - come responsabili di molte cose. Ad esempio, se c'è un problema in un determinato Paese, ci si aspetta che agiamo e rispondiamo, prendendo posizione in modo efficace e tempestivo. Che sia previsto dalla legge o meno, non importa: le parti interessate se lo aspettano. In generale le aspettative dell’opinione pubblica per ciò che concerne temi quali la sostenibilità, l’ESG, i diritti umani e quant’altro, sono cresciute notevolmente. Inoltre oggi, anche all'interno del nostro settore, le cose accadono ed evolvono sempre più velocemente: tutto viene comunicato con estrema rapidità e attraverso diversi canali. In un certo senso, abbiamo dovuto imparare a comunicare perché - in fondo - anche quello che comunichiamo fa parte del nostro lavoro quotidiano! Anche in questo caso, ritengo sia molto importante essere sinceri e trasparenti.

 

A suo avviso, quali sfide dovranno affrontare - nel prossimo futuro - il settore dei metalli preziosi in generale e MKS PAMP in particolare?
L’andamento del mercato dei metalli preziosi è ciclico: negli ultimi 3-5 anni, abbiamo ottenuto successi davvero importanti. Quando la domanda scenderà - cosa che prima o poi inevitabilmente succederà - se saremo stati disciplinati nella gestione dei costi, se saremo riusciti ad essere più efficienti e ad introdurre l'innovazione in modo da essere in grado di fare di più con meno, allora potremo “cavalcare” più agevolmente gli anni “meno buoni". L’installazione dei pannelli solari, tanto per fare un esempio, contribuirà a mitigare il problema dell'approvvigionamento energetico. Per quanto concerne il settore in generale, ci aspettiamo sempre più regolamenti, regole e responsabilità, ma ritengo che - come azienda - siamo ben posizionati ed equipaggiati per affrontare al meglio queste sfide. Credo anche che in generale, così come per il nostro sito produttivo, ci sia un margine di miglioramento e che tutti dovremmo agire, con uno spirito positivo e costruttivo, per raggiungere risultati sempre migliori, partendo dalle piccole cose che popolano il nostro vissuto quotidiano.

 

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