È evidente: Internet ha modificato il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, le interazioni. Per esempio, se fino a qualche anno fa bisognava recarsi in uno studio medico o telefonare per prendere un appuntamento, ora si può fare anche online.
Queste evoluzioni tecnologiche hanno intaccato anche l’industria farmaceutica e il mondo sanitario. Il paziente è stato “digitalizzato”. Secondo una ricerca di Deloitte condotta su 190 intervistati, il 65% di loro usa uno smartphone per accedere a un’app per monitorare lo stato di salute (basti pensare che su device Apple o Samsung già di principio è installata l’app Salute/Health e che nel 2016 erano presenti oltre 260mila app legate alla salute) e oltre il 50% la usa regolarmente.
La tecnologia sembra aiutare l’industria farmaceutica nell’adozione di una visione paziente centrica, cioè comprendere l'esperienza del paziente, la sua condizione e ciò di cui ha bisogno. La centralità del paziente è un processo fondamentale per l’azienda: impegnandosi direttamente con i pazienti e collaborando con loro lungo l'intera catena del valore farmaceutico, le aziende possono reinventare il loro modello di business e operativo al fine di rivitalizzare il settore in modo che possano rimanere rilevanti, redditizie e sostenibili in futuro. Come fare, però, a dare maggiore visibilità e importanza al paziente? La risposta è semplice: tecnologia.
- Le app per la salute consentono ai pazienti di gestire meglio le loro cure, consentendo anche una più facile comunicazione e valutazione delle loro condizioni di salute da parte di team medici, ovvero aumentando e rendendo efficiente l’interazione.
- I siti Web online offrono ai pazienti un comodo accesso 24 ore su 24 alle informazioni sulla salute personale tramite una connessione Internet. La ricerca di Deloitte ha dimostrato che i pazienti sono sempre più a loro agio nell'usare i portali per accedere alle loro cartelle cliniche e per comunicare con i loro medici.
- Altre innovazioni fondamentali per monitorare la salute sono lo smartwatch e i trackers, quei dispositivi indossabili elettronici intelligenti. Questi dispositivi consentono alle aziende di avvicinarsi al paziente fornendo feedback in tempo reale sulle loro condizioni di salute. L'acquisizione di dati oggettivi in tempo reale porterà all'annullamento anticipato di sperimentazioni inefficaci e alla capacità di regolare i trattamenti più rapidamente.
Tuttavia, nel sistema sanitario svizzero l’uso di queste tecnologie è meno avanzato rispetto ad altre aree di servizio ed è per questo motivo che nel 2018 il Consiglio Federale ha adottato la «Strategia e-Health Svizzera 2.0 2018-2022». Per la Confederazione e i Cantoni, la digitalizzazione è uno strumento centrale per il raggiungimento di importanti obiettivi di politica sanitaria, in particolare nei settori della qualità delle cure, della sicurezza dei pazienti, dell'efficienza, dell'assistenza coordinata, dell'interprofessionalità e dell'alfabetizzazione sanitaria. L’idea finale è quella di aiutare gli Svizzeri a raggiungere una competenza digitale adatta per essere in grado di trattare dati digitali sulla salute in maniera responsabile e consapevole dei rischi.