Fortunatamente non è vero: è solo un titolo clickbait (diranno alcuni affezionati) e prende naturalmente spunto dai titoli che, tra ieri e oggi, abbiamo letto su tutti i giornali e portali d’informazione.
Vogliamo approfittare dei fatti di attualità che si stanno verificando nella vicina Italia per parlare di un tema importantissimo per l’economia di un paese: la stabilità politica. La ricetta per il successo economico di una nazione è fatta di diversi ingredienti, e uno di questi è sicuramente un sistema politico stabile. Se poi succede che un avvenimento come la caduta di un governo si verifica quando in tutto il mondo ci sono ancora gli strascichi di una pandemia, oltre che le conseguenze di una guerra tuttora in corso… Sapere di poter contare perlomeno su una stabilità interna è una certezza non di poco conto.
L’IMD World Competitiveness Ranking 2022 posiziona la Svizzera al secondo posto (nell’edizione precedente era prima) della classifica generale relativa alla competitività di un paese. Questo documento analizza e classifica i paesi in base al modo in cui gestiscono le loro “competenze” per creare valore a lungo termine, andando oltre indicatori quali il PIL o la produttività, ma affrontando altri aspetti (politici, sociali e culturali) con i quali le aziende sono confrontate nel fare impresa. Un criterio definito “efficienza del governo” misura quanto le politiche governative siano favorevoli alla competitività, e vede la Svizzera primeggiare rispetto agli altri 62 paesi presi in esame. Questo criterio si declina in altri sotto-fattori, come ad esempio le finanze pubbliche (3° posto in classifica), il contesto sociale (6° posto) e il quadro istituzionale (1° posto). Per completare il ranking, ogni anno l’IMD realizza l’Executive Opinion Survey, ovvero un sondaggio nel quale gli intervistati (persone attive a livello dirigenziale), da un elenco di 15 indicatori, devono selezionarne 5 che secondo loro rendono attrattiva l’economia in cui operano. Qui sotto sono riportati i risultati relativi alla Svizzera.
Fonte: IMD World Competitiveness Center, 2022
Al primo posto, e distaccato di molto rispetto al secondo indicatore, troviamo proprio la stabilità politica e la prevedibilità. E sappiamo tutti che la prevedibilità (chi se l’aspettava la pandemia? E la guerra in Ucraina?) piace molto, non solo a chi fa impresa, ma in generale all’essere umano. Naturalmente, sapere di vivere su un’isola sicura chiamata Svizzera non deve farci dimenticare quanto sta succedendo intorno a noi, a maggior ragione quando ciò ha un effetto, diretto o indiretto, anche su di noi. Ma diciamocelo: nella sfortuna, siamo fortunati.