Un’adeguata manutenzione e una periodica pulizia professionale possono davvero fare la differenza.
Pressoché ogni luogo di lavoro - che si tratti di un ufficio, delle zone di produzione di una fabbrica o della cucina di un ristorante - dispone oggigiorno di un sistema di ventilazione in grado di assicurare un continuo ricambio d’aria, senza la necessità di aprire porte e finestre.
In tempi d’incertezza energetica come quelli che stiamo affrontando è fondamentale fare il possibile per ridurre il consumo. Tra le varie misure che le aziende possono adottare in tempi brevi per migliorare la propria efficienza energetica, figura quella di mantenere gli impianti di areazione e di riscaldamento in buono stato.
Per approfondire il discorso, abbiamo interpellato Salvatore Catalano, Facility Service Manager – Special Cleaning presso la ISS Facility Services SA di Manno**, responsabile di un team composto da 6 persone, specializzato proprio nella pulizia degli impianti di ventilazione.
Salvatore Catalano, Facility Service Manager – Special Cleaning presso la ISS Facility ServicesSA di Manno
Salvatore, quali sono gli impianti di ventilazione più comuni?
Gli impianti di ventilazione più comuni sono due: i semplici sistemi di espulsione dell'aria e quelli combinati di aspirazione e di immissione dell'aria. I primi rimuovono l'aria viziata con l'aiuto di un ventilatore mentre quella fresca entra in modo passivo attraverso le bocchette nel rivestimento dell'edificio, le fessure delle finestre e delle porte.
I secondi dispongono invece di un centro di ventilazione e di un sistema di distribuzione dell'aria: non solo quella viziata viene aspirata ed espulsa attivamente, ma anche l'aria fresca entra in modo attivo. Per evitare l'ingresso di particelle indesiderate e di rumori, la maggior parte degli impianti è dotata di filtri e silenziatori.
Quanto è importante effettuare una regolare manutenzione di questi impianti?
È fondamentale! Con il passare del tempo, infatti, polveri e sporco si depositano all’interno dei canali adibiti al trasporto dell’aria, generando - con la complicità dell’umidità - incrostazioni che ne compromettono l’efficacia e l’efficienza. Inoltre, con una manutenzione regolare, i malfunzionamenti possono essere individuati precocemente, cosicché il ciclo di vita di un qualsiasi impianto viene prolungato. Insomma, per funzionare in maniera ottimale gli impianti di ventilazione richiedono una regolare manutenzione e una periodica pulizia professionale.
Immagino che la pulizia professionale degli impianti di ventilazione abbia delle ricadute importanti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori…
Assolutamente sì! I principali benefici che ne derivano sono tre: innanzi tutto l’igiene e una migliore qualità dell’aria che si respira, molto importante per la salubrità degli ambienti e per la protezione della salute dei collaboratori. Sporco e umidità favoriscono infatti lo sviluppo di funghi, muffe e colonie di virus e batteri che, diffondendosi attraverso i canali dell’aria, mettono gravemente a rischio la salute di chi lavora e di chi entra nei locali. Alle nostre latitudini è piuttosto diffusa la presenza di Aspergillus: una famiglia di muffe in grado di causare l’insorgenza di patologie come l’asma, la broncopolmonite e - in casi estremi - la fibrosi polmonare.
Il secondo beneficio è rappresentato da una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro: la mancata pulizia e il deposito di olii, grassi e polvere negli impianti, rappresentano alcune delle principali cause di incendio ed è proprio per questo motivo che esistono delle precise linee guida. Queste ultime definiscono, per ciascun settore, gli intervalli specifici entro i quali vanno effettuate le verifiche degli impianti, al fine di ridurre i rischi di malfunzionamento e di guasto operativo e di prevenire appunto possibili incendi. A seguito dell’intervento, le aziende specializzate come la ISS sono autorizzate a rilasciare certificati in linea con le normative SICC 104 VA 01 e SIA 15780, che risultano validi ai fini assicurativi.
Un intervento di ISS Facility Services SA
Altri benefici?
Ce n’è un terzo, e altrettanto importante, che consiste in un incremento dell’efficienza dell’impianto e in una conseguente riduzione dei consumi energetici. Risultato? Un considerevole risparmio di denaro e un minor impatto ambientale. What else?
Con quale frequenza andrebbero puliti gli impianti di ventilazione?
Sebbene i sistemi di ventilazione siano per natura simili tra loro, il metodo per la loro pulizia e, soprattutto, gli intervalli di tempo tra un intervento e l’altro, non possono essere considerati standard. Al contrario, devono essere personalizzati in base alle singole esigenze. Lo specialista che eseguirà il lavoro combinerà pertanto le linee guida fornite dalle normative (SICC 104 VA 01 e SIA 15780) alla propria esperienza e competenza, al fine di consigliare al meglio il cliente.
Le tecniche di ispezione e di pulizia degli impianti hanno subito un’importante evoluzione…
Oggi la tecnologia costituisce un valido aiuto per gli specialisti: telecamere a colori per ispezionare i canali, test chimici per controllare la densità delle polveri e analisi microbiologiche per individuare l’eventuale presenza di microrganismi dannosi, sono solo alcune delle tecniche utilizzate per una pianificazione mirata dei lavori da effettuare.
Per la pulizia vera e propria, a seconda dello stato dei canali e della struttura dell’impianto, si opterà per strumenti a secco, come aspiratori e soffiatori, oppure ad acqua, come spazzole rotative.
Prima e dopo: alcune foto emblematiche.
**ISS Facility Services SA, diretta in Ticino da Sergio Morisoli, è una filiale di ISS Svizzera SA ed è l’azienda leader nell’ambito della Workplace Experience e del Facility Management.
ISS Svizzera offre soluzioni intelligenti e scalabili, che contribuiscono a migliorare le prestazioni aziendali e rendono la vita più facile, piacevole e produttiva. Nel 2021 ISS Svizzera SA ha realizzato un fatturato di 757 milioni di franchi, contando su circa 12'000 collaboratori. Sono 350'000, invece, le persone che lavorano per ISS nel mondo. Il Gruppo è infatti presente in oltre 30 Paesi.