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Rendere più sicuro il cammino di chi non vede o vede poco

   
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Ora è possibile, grazie all’occhiale progettato e sviluppato da Lighthouse Tech: un vero e proprio gioiellino del settore medtech, che ha visto la luce nel nostro Cantone.

 

Regalare alle persone affette da cecità o con una capacità visiva molto indebolita una mobilità sicura e indipendente all’aperto: è con questa ambiziosa missione che è nata e cresciuta Lighthouse Tech Sagl, dinamica start-up ticinese che ha posto al centro della propria attività di ricerca e sviluppo il miglioramento della qualità di vita non solo dei non vedenti e degli ipovedenti, ma anche delle loro famiglie e della società nel suo insieme.

Il progetto, parso da subito promettente, è stato sostenuto dai più importanti player dell’ecosistema cantonale e federale dell’innovazione: SUPSI, USI Startup Centre, Boldbrain Startup Challenge, Fondazione Agire e, last but not least, Innosuisse - Swiss Innovation Agency.

 

Per conoscere più da vicino la storia di Lighthouse e i suoi progetti a breve-medio termine, abbiamo fatto una chiacchierata con Franco Burlando, Founder & CEO di questa innovativa realtà imprenditoriale.

Franco Burlando, Founder & CEO di Lighthouse Tech Sagl

Franco Burlando, Founder & CEO di Lighthouse Tech Sagl

 

Franco, tanto per cominciare, quando e da chi è stata fondata Lighthouse Tech?

L’ho fondata io poco più di un anno fa, più precisamente il 16 novembre del 2020, assieme a un dinamico e giovane gruppo di professionisti che hanno creduto fino in fondo nel progetto di Lighthouse.

 

Tu, sei uno start-upper “diversamente giovane”. Prima di fondare Lighthouse Tech, quali esperienze professionali avevi maturato?

Grazie per il diversamente giovane! In effetti sono andato in pensione due mesi fa dopo un’esperienza di anni e anni come imprenditore, 35 dei quali maturati proprio nel settore dell’ottica. Da molto tempo sognavo di poter dare il mio contributo professionale alla creazione di un’attività imprenditoriale che avesse un forte impatto sociale, e quale miglior modo di farlo se non con Lighthouse?

 

Attualmente, il team di Lighthouse - oltre che da te - è composto da altre quattro persone. Nella vostra squadra disponete di profili e di competenze complementari?

Sì, è proprio così! Oltre al sottoscritto, nel team abbiamo Riccardo Baldini designer affermato; Andrea Moroni Stampa per la parte di sviluppo elettronico e marketing; Emanuele Pizzatti, che si occupa della gestione finanziaria (tema sempre scottante per le startup) e Nathan Deutsch per la gestione operativa del primo prodotto Lighthouse LTH01. Nel complesso, vantiamo oltre 60 anni di esperienza nella distribuzione di prodotti ottici e una vasta rete di contatti: sia con distributori, sia con potenziali partner strategici. Inoltre, possediamo una buona “expertise” nella strutturazione e nell’esecuzione di fusioni e acquisizioni (M&A) e, non da ultimo, possiamo contare su una combinazione di capitale, di conoscenza del settore operativo e su una rete globale necessaria per accelerare la crescita.

 

Per dare concretezza al vostro nobile obiettivo, avete creato un dispositivo indossabile. Come funziona esattamente?

Il dispositivo di assistenza per la mobilità dei ciechi e degli ipovedenti che abbiamo sviluppato e brevettato, si chiama LTH01. Sostanzialmente si tratta di un sensore che, incorporato sull'asta di una montatura per occhiali, è in grado di scansionare l'ambiente circostante e di avvisare l'utente dell’eventuale presenza di pericoli e ostacoli tramite una leggera vibrazione sull’impugnatura del bastone bianco, modulabile e interpretabile dalla persona che li indossa.

 

Dispositivo LTH01 di Lighthouse Tech
Il dispositivo LTH01 di Lighthouse Tech

 

Il bastone bianco, non tutti lo sanno, aiuta l’utente a identificare solo ed esclusivamente gli ostacoli che si trovano al livello del suolo; non può purtroppo proteggerlo da quelli che incontra dalla vita in su. LTH01, al contrario, è in grado di rilevare gli ostacoli posti al di sopra della vita dell’utente e di avvisarlo della loro presenza mediante, come detto, una vibrazione. La tecnologia e l’efficienza del nostro dispositivo garantiscono all’utente la massima affidabilità.

 

Ci puoi fornire qualche dettaglio in più su questo straordinario dispositivo?

Volentieri! LTH01 è impermeabile, quindi ideale per l'utilizzo all’aperto. Inoltre, è robusto e resistente agli urti ma, al contempo, assai leggero: tutti i suoi componenti, infatti, sono stati miniaturizzati e inseriti in un modulo invisibile, intercambiabile tra più montature da vista. La nostra collezione di montature - progettate su misura ed esteticamente pregevoli - permette agli utenti di essere sempre alla moda! Del resto, dai nostri potenziali clienti ci sono pervenute precise indicazioni: non vogliono solo sentirsi protetti e sicuri, desiderano anche indossare qualcosa di bello, che li valorizzi e susciti ammirazione in chi li guarda.

 

Un utente ipovedente testa il dispositivo LTH01 in uno spazio aperto
Un utente ipovedente testa il dispositivo LTH01 in uno spazio aperto

 

A che punto si trova, Lighthouse Tech, nel percorso verso il consolidamento? I dispositivi che avete sviluppato sono già in produzione, quindi in commercio, oppure siete ancora in fase di prototipizzazione?

Stiamo lavorando a ritmo serrato per portare in commercio LTH01 già nell’estate di quest’anno. Attualmente stiamo effettuando i test necessari per mettere a punto gli ultimi dettagli tecnici e garantire la piena funzionalità del prodotto.

 

In questo momento, di cosa avete maggiormente bisogno?

I bisogni attuali si focalizzano, come per la maggior parte delle startup, sulla ricerca di fondi e sulla collaborazione con testimonial e istituzioni per lanciare il prodotto sul mercato.

 

Cosa vi aspettate da questo 2022 appena iniziato?

Abbiamo appena concluso i test di validazione del prodotto e siamo già passati alla fase successiva, quella dell’industrializzazione. L’ingresso nel mercato svizzero è previsto per questa estate ed entro la fine dell’anno contiamo di iniziare a vendere il dispositivo anche in alcuni paesi Europei.

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