Nato il 24 gennaio del 1990, sotto il segno zodiacale dell’acquario, Matteo Pellissone ha studiato Business Management ed International Accounting: prima presso l’Università degli Studi di Torino, successivamente all’University of Technology di Sidney, in Australia.
Dinamico, sportivo, dotato di uno spirito versatile e avventuroso, Matteo - oltre ad essere istruttore di sci e di tennis - è un grande amante dei viaggi e delle escursioni in montagna. Tra i suoi hobbies, spiccano la passione per la natura e la fotografia.
Dopo aver maturato esperienze lavorative in diversi ambiti, tutte interessanti ed arricchenti, il 16 dicembre del 2021 ha fondato Crion SA: la start-up della quale è CEO.
La Home page della piattaforma crion.org
Crion è una società tecnologica che - attraverso una sofisticata piattaforma web - mira a valorizzare le regioni discoste, collegando tra loro gli esperti e le guide locali con i viaggiatori.
La sua missione, insomma, è quella di promuovere un turismo montano più responsabile e sostenibile, a vantaggio sia dei visitatori che dei residenti.
Matteo durante una delle sue amate escursioni in montagna
- Matteo, come si definirebbe usando solo tre aggettivi?
Determinato, dinamico, sportivo. - Qual è la sua migliore virtù?
La resilienza. - E il suo peggior difetto?
Fatico a dare fiducia a chi non conosco bene. - La qualità che apprezza maggiormente in un uomo?
La dedizione all’attività fisica. - E in una donna?
L’intraprendenza.
- Il suo sogno di felicità?
Lo sto coltivando con Crion. Poter vivere e lavorare su qualcosa a cui tengo e che mi rende libero. - Cosa non tollera?
A livello professionale, chi si dà più importanza di quello che ha; a livello personale, chi proietta negatività sul prossimo.
- Cosa, invece, la inorgoglisce?
Il fatto che lo sport è il fondamento della mia vita.
- Se fosse un colore, che colore sarebbe?
Blu, blu Crion. - E se fosse un animale?
Un’aquila. - Fiore preferito?
La Stella Alpina: solitaria in cima ai monti, resistente alle intemperie. - Piatto preferito?
Gli spaghetti alla bottarga. Essendo nato in un paese di mare, in Liguria, ho sempre amato i piatti a base di pesce. - La città che ama di più?
Limone Piemonte. - Scrittori e poeti prediletti?
Daniel Goleman. - Il brano musicale che le fa battere il cuore?
“Nuvole Bianche” di Ludovico Einaudi. - Il pittore che la emoziona di più?
Il movimento impressionista in generale. - Qual è il personaggio storico o contemporaneo che ammira di più?
Marco Aurelio e lo stoicismo. - Il dono di natura che vorrebbe possedere?
Il volo. Sembra banale, ma mi permetterebbe di essere in molti dei posti in cui voglio essere in poco tempo, e mi permetterebbe di stare vicino, più spesso, alle persone a cui tengo di più.
- Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Quelle causate dalla povertà.
- C’è una passione alla quale non saprebbe rinunciare?
Sciare.
- Qual è il suo stato d’animo attuale?
Preoccupato, ci sono sempre più cose da fare!
- Come vorrebbe morire?
Di freddo. Un dolce raggiungere il sonno eterno, apparentemente senza troppo dolore, e che preserva in qualche modo la dignità di fronte a chi lascio dietro.
- Il suo motto?
Se non provi, fallisci il 100% delle volte.