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Quando osare significa liberare il nostro potenziale

   
AITI
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Francesca ne è convinta: l’essere umano rimpiange maggiormente le occasioni mancate piuttosto che gli errori commessi. La sua esperienza di vita è su questo punto inequivocabile: per essere soddisfatti della propria vita bisogna osare, prendere dei rischi e non accontentarsi della routine.

Accidenti! Se questa consapevolezza fosse arrivata prima. Magari già ai tempi della scuola, quando cercava in tutti i modi di nascondersi e di non farsi notare. Avrebbe potuto invece fare domande ai docenti, permettersi preziosi errori, lanciarsi con coraggio nelle relazioni senza quella maledetta paura di vedersi ferire o rifiutare.

Quando osare significa liberare il nostro potenziale

Sono state le prime esperienze lavorative a cambiarla. Ripensandoci ora deve forse dire grazie ad alcune persone che ha incontrato. Per esempio, Giovanna, la sua prima collega con la quale ha lavorato fianco a fianco, oppure Marco il marito di Angela, sua grande amica. Due persone che ha visto muoversi con coraggio nella vita e nel lavoro. Due storie che sono lì a dimostrarle che nella vita un po' di rischio va corso per crescere come persona e professionista. Non pensa certo a lanciarsi nel vuoto in modo incosciente, ma semplicemente a quella forza d’animo che ti permette di uscire da quella che è comunemente chiamata zona di comfort. Quello spazio che a volte tendiamo a costruirci intorno per regalarci sicurezza o tranquillità ma che ci rende impermeabili ai cambiamenti e che ci blocca nella nostra crescita personale.

Francesca lo ha sperimentato, da quando si è resa conto di essere in grado di osare si è sentita più libera. Quando poi osare è diventata una bella abitudine, ha iniziato a provare un vero piacere ad assaporare con fiducia e curiosità quel momento di caos che segue ogni cambiamento. Lei ora sa bene che, immediatamente al di fuori della zona di comfort, inizia la zona di apprendimento. Un posto fertile, dove lei si sente di crescere, imparando a muoversi in contesti nuovi, che la migliorano come persona e come professionista.

Certo, da quando ha iniziato a muoversi con queste modalità la sua vita potrebbe anche essere definita più stressante. Ma non potrebbe più tornare a fare come prima. L’esperienza l’ha cambiata e ora si avvicina con curiosità al cambiamento, accettando pienamente le emozioni che vengono generate.

Quando osare significa liberare il nostro potenziale (2)

Questa sua attitudine l’ha aiutata tanto nella sua carriera professionale ed è probabilmente la chiave del successo che ha oggettivamente raggiunto, fondando e facendo crescere un’azienda tutta sua che si è sviluppata in pochi anni. Il team che ha messo insieme è davvero incredibile, con la partecipazione di tutti hanno saputo affrontare un mercato pieno di complessità e incertezza e hanno sviluppato una capacità di pensiero e di problem solving di altissimo livello, per interpretare e anticipare i trend economici, sociali ed ambientali.

Tutti, a partire dal suo staff di direzione fino all’ultimo junior appena assunto, devono possedere gli strumenti per esplorare nuove opportunità, immaginare il futuro, uscendo dagli schemi di un presente imprevedibile, e sostenere l’organizzazione in questo percorso.

Francesca è orgogliosa di ciò che ha fatto ed è cosciente di aver avuto la fortuna e l’abilità di scegliere e assumere le persone giuste. Sa anche che quello che si è creato è molto dipendente dalla sua capacità di essere una leader creativa, di saper stare nell’incertezza, di lasciare il certo per l’incerto e affrontare dei rischi. Atteggiamento che infonde a tutti il coraggio di cambiare e di evolvere in un mondo che si presenta insieme così complesso e affascinante.

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