I cambiamenti climatici influenzano la vita di tutte le persone, anche in ambito lavorativo, e trasformano il mercato del lavoro.
Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, entro il 2030 più di 24 milioni di posti di lavoro “verdi” potrebbero essere creati: tuttavia, le persone non saranno formate per ricoprire rapidamente i nuovi ruoli.
Al di là di questa nuova sfida, c’è anche un altro aspetto che le aziende devono tenere in considerazione: diversi lavoratori preferiscono trovare un impiego in imprese allineate con gli obiettivi climatici. Infatti, dimostrare l’influenza dei cambiamenti climatici sul mercato del lavoro, basti pensare che ci sono sempre più persone che lasciano il proprio lavoro per affrontare il cambiamento climatico (un aspetto di cui Bloomberg Green si è occupato durante un episodio del podcast theZero1). Si tratta di lavoratori che sono fortemente condizionati dall’impegno ambientale di un’azienda e che possono rifiutare o licenziarsi da un impiego a causa dello scarso o assente interesse climatico.
Si tratta soprattutto di giovani della generazione Z o Millenials, più attenti e sensibili a questa tematica.
Il rischio più significativo dell’ “abbandono per il clima” (climate quitting) è relativo alla strategia di reclutamento di un'azienda: se essa non può attirare i migliori talenti a causa di conflitti ideologici, ha un problema e sarà fortemente svantaggiata per quanto riguarda il valore dei suoi dipendenti. L’azienda sarà poi vulnerabile alle pressioni esterne e debole dal punto di vista degli investitori, anch’essi influenzati sempre più dall’impegno climatico delle aziende.
Inoltre, il climate quitting è il braccio destro di un altro fenomeno, quello delle “grandi dimissioni” dal lavoro aumentate nel periodo del post Covid e la crescita della domanda di lavoro: chi dà le dimissioni potrà indirizzarsi sempre di più verso i lavori sostenibili.
Seppure le ragioni principali che spingono le persone a cambiare lavoro restino la retribuzione, le opportunità di carriera, la flessibilità e il benessere psicologico, per le nuove generazione il fattore della sostenibilità e dell’impegno climatico sta diventando rilevante. A questo punto, per correre ai ripari e riuscire ad attirare i giovani talenti, le imprese dovrebbero rendere chiaro e visibile il loro interesse nei confronti dell’ambiente e le azioni intraprese per la lotta al cambiamento climatico.
1https://www.bloomberg.com/news/features/2023-01-05/how-to-quit-your-job-to-fight-climate-change.