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Quando i ricchi servono

   
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La pandemia ha già mostrato i suoi effetti indesiderati. Fra questi una contrazione dei gettiti d’imposta. In tutti i Cantoni stanno suonando i campanelli di allarme, ma alcuni Cantoni più di altri hanno una forza finanziaria sufficiente per fare fronte alla situazione. Il Ticino purtroppo, rischia di non rientrare fra questi.

 

Chi paga le imposte in Ticino?

È buona cosa consultare regolarmente i documenti che attestano le entrate fiscali da persone fisiche e persone giuridiche, per avere una fotografia realistica non solo della situazione fiscale ma anche della salute economico-finanziaria del territorio.

Se prendiamo in considerazione i dati consolidati più recenti disponibili (2017), la lettura degli stessi ci indica che la situazione non è molto cambiata negli anni. In Ticino una minoranza di contribuenti continua ad assicurare una maggioranza del gettito fiscale delle persone fisiche.

Nel 2017, 204'698 contribuenti assicuravano un gettito fiscale di quasi 711,5 milioni di franchi.

Quando i ricchi servono

La stratificazione dei contribuenti dice però molto di più. Innanzitutto, dei 204'698 contribuenti in realtà 54'492 contribuenti (il 26,6 %) sono esenti dal pagamento delle imposte, semplicemente perché non raggiungono il reddito minimo soggetto a imposizione fiscale. I “veri” contribuenti fiscali sono pertanto 150'206.

Se consideriamo la fascia alta dei contribuenti, quelli cioè con un reddito imponibile di almeno 100'000 franchi, 20'350 contribuenti assicurano il 58,8 % del gettito fiscale, cioè 418,3 milioni di franchi. In questa classifica l’ulteriore selezione indica che 5'289 contribuenti con un reddito imponibile oltre i 200'000 franchi pagano quasi 254 milioni di franchi; 3'653 contribuenti con un reddito imponibile fra i 150'001 e i 200'000 franchi pagano 56,3 milioni di franchi e 11'408 contribuenti con un reddito imponibile fra i 100'001 e i 150'000 franchi pagano 108 milioni di franchi.

 

Le altre fasce di contribuenti

La maggior parte dei contribuenti si colloca fra i due estremi della classifica e rappresenta il cosiddetto ceto medio del paese, a sua volta stratificato fra ceto medio-basso, ceto medio e ceto medio-alto.

Ad esempio, 44'708 contribuenti con un reddito imponibile fra i 30'000 e i 50'000 franchi pagano il 9,8 % delle imposte, ossia 70,15 milioni di franchi. 40'795 contribuenti con un reddito imponibile fra 50'000 e 80'000 franchi assicurano il 19,6 % del gettito fiscale, 147,55 milioni di franchi.

E 11'598 contribuenti con un reddito imponibile fra 80'000 e 100'000 franchi, pagano il 9,7 % del gettito d’imposta, cioè 68,64 milioni di franchi.

Quando i ricchi servono-AITI

La situazione negli ultimi decenni non è mutata granché. I dati dimostrano ancora una volta che il cantone Ticino fiscalmente ed economicamente parlando dipende da una relativa minoranza di buoni contribuenti. Il 10 % dei contribuenti paga quasi il 60 % di tutte le imposte. Una situazione che in diversi altri Cantoni è meno sbilanciata. Sull’altro piatto della bilancia v’è il fatto che il Ticino è il Cantone con le deduzioni fiscali più generose, in particolare per chi ha figli e un Cantone decisamente sociale, perché in media in Ticino per i redditi bassi e medio-bassi si pagano imposte per il 60 % della media svizzera. Non sappiamo ancora se la pandemia avrà un’incidenza sulla situazione dei contribuenti, perché oltretutto bisognerebbe pure considerare il gettito fiscale assicurato da imprese e società, che è tendenzialmente in contrazione. Quel che è sicuro è che prima di inveire contro ricchi e benestanti bisogna pensarci bene più di una volta.

 

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