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Non c’è solo la libera circolazione delle persone

   
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Una delle sfide prioritarie dei prossimi anni sarà quella di garantire un approvvigionamento sicuro e a prezzi sostenibili all’economia ma anche ai cittadini. Il recente blackout di elettricità avvenuto in Spagna e Portogallo, che ha causato danni economici enormi, ci indica quanto possa essere fragile la gestione di una rete elettrica connessa a livello internazionale.

Per questa ragione, è importante sottolineare che i previsti nuovi accordi fra la Svizzera e l’Unione europea, definiti “Bilaterali 3”, non riguardano esclusivamente il mercato del lavoro e la libera circolazione delle persone. I nuovi accordi concernono ad esempio anche la regolazione e gestione del mercato elettrico. Ma perché l’accordo CH-UE sul mercato elettrico è importante per la Svizzera?

  • Esso garantisce una capacità di importazione di 8’000 megawatt, che corrisponde a oltre sei volte la potenza della centrale nucleare di Leibstadt.
  • L’accordo consente in particolare di alleviare la situazione critica dell'approvvigionamento nei mesi invernali. E’ notorio che in inverno la Svizzera deve importare elettricità perché non ne ha abbastanza e siccome anche gli altri paesi europei hanno questo problema, è nostro interesse stabilire accordi vincolanti affinché la Svizzera non abbia penuria in particolare di elettricità.
  • L’accordo stabilisce la sicurezza della stabilità della rete elettrica, oggi maggiormente soggetta a imprevisti tecnici e blackout.

Come detto, i mesi invernali sono critici per l'approvvigionamento elettrico della Svizzera. In questo periodo c'è il rischio di potenziali penurie di elettricità, perché la produzione delle centrali elettriche svizzere è spesso insufficiente. Durante questi mesi, dobbiamo importare elettricità dall'estero. Tuttavia, senza un accordo sull'elettricità, la nostra capacità di importazione può ritrovarsi limitata. Dobbiamo quindi affidarci alle riserve nazionali, ma anch’esse sono limitate e non sono progettate per un lungo periodo di fornitura. Un accordo sull'elettricità aumenterà in modo massiccio la capacità di importazione e, soprattutto, darà alla Svizzera una maggiore certezza giuridica per le importazioni invernali.

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Inoltre, a differenza dei nostri vicini, il nostro mercato dell'elettricità non è ancora stato completamente liberalizzato. Questo passo, atteso da tempo, deve essere finalmente compiuto. Con la liberalizzazione del mercato dell'elettricità in Svizzera tutti i consumatori potranno scegliere liberamente il proprio fornitore o rimanere nel servizio universale con prezzi regolamentati. Rimarrà anche possibile tornare dal libero mercato al servizio universale. La liberalizzazione del mercato verrà accompagnata da diverse misure di accompagnamento per proteggere i consumatori. Ciò significa che l'idea di base del “servizio pubblico” rimane intatta. Questa è una buona notizia per i consumatori. Inoltre, un accordo sull'elettricità garantirà prezzi equi e presumibilmente i prezzi più accessibili sia per le famiglie che per le imprese.

La stabilità della rete elettrica viene migliorata. L'accordo sull'elettricità intensificherà la cooperazione con i nostri vicini. Le fluttuazioni nella rete elettrica o eventuali interruzioni possono essere compensate più rapidamente in collaborazione con l'UE. Nel complesso, ciò migliorerà la stabilità della rete e renderà più sicuro il suo funzionamento. Un accordo sull'elettricità consentirà anche di utilizzare le piattaforme europee di bilanciamento dell'energia per compensare le fluttuazioni, a un costo inferiore rispetto a oggi. Al contempo, il nostro Paese è strettamente collegato ai suoi vicini dal punto di vista tecnico, con oltre 40 linee elettriche transfrontaliere. Grazie alla sua posizione geografica al centro dell'Europa, la Svizzera può svolgere un ruolo centrale come hub elettrico. L'accordo sull'elettricità garantisce questo ruolo.

Non da ultimo occorre ricordare che attualmente la Svizzera è esclusa da importanti organismi europei. Ciò significa che non possiamo partecipare pienamente alla pianificazione e all'organizzazione del mercato elettrico europeo. Con un accordo sull'elettricità, ci troveremo su un piano di parità con i nostri vicini, poiché la Svizzera parteciperà in egual misura alle varie piattaforme di mercato, ai mercati commerciali e agli organismi importanti.

Si tratta evidentemente di un accordo bilaterale piuttosto tecnico, ma dal grande impatto per le imprese e la popolazione. Nel giudizio sugli accordi bilaterali 3 fra Svizzera e Unione europea nel loro complesso, occorre dunque considerare pienamente quanto sia importante che l’accordo sull’elettricità con l’UE entri in vigore.

 

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