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Nessuna speranza per lo sporco: l’apprendista operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva

   
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Un ambiente pulito costituisce un buon biglietto da visita ed una sorta di segno di rispetto nei confronti di chi lo vive, si tratti di clienti o collaboratori. La complessità di mantenere pulito un ambiente può variare molto a seconda del settore e del contesto: la pulizia di un ufficio, ad esempio, normalmente non presenta particolari difficoltà. Quando invece si inizia ad avere a che fare con macchinari e impianti produttivi l’asticella inevitabilmente si alza, così come l’importanza di un compito svolto a regola d’arte. Le pulizie possono anche essere il successo di una realtà? Ebbene sì: pensiamo alle pulizie di laboratori, camere bianche, sale operatorie o locali sterili, dove disinfezione e igienizzazione possono essere cruciali per rispondere a requisiti di legge, ottenere certificazioni o poter svolgere le attività stesse.

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L’operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva, dicitura dietro la quale si cela anche la competenza di effettuare pulizie speciali, ha dunque un compito di grande responsabilità, che fa a capo conoscenze che spaziano dalle proprietà chimiche dei prodotti, alle caratteristiche dei materiali su cui si interviene, fino alle regolamentazioni in tema di sicurezza sul lavoro. Cosa spinge una giovane o un giovane ad affrontare l’apprendistato come Operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva? Lo abbiamo chiesto a Luigi Vernava, Responsabile Special Cleaning e coordinatore dei tanti giovani che decidono di intraprendere questo apprendistato con ISS Facility Services. “Alla base di tutto c’è la passione per il lavoro. Traspare poco all'esterno infatti, quanto questo percorso possa essere esigente ma allo stesso tempo stimolante.”

Proprio per questo motivo, ci spiega Vernava, sin dai primi mesi dell’apprendistato, in azienda si cerca di trasmettere passione e senso di responsabilità nei giovani, facendo loro fare più pratica possibile sul campo e preparandoli in modo completo. Ce lo conferma anche Burak Sancak, 24 anni, che in ISS sta svolgendo una riqualifica professionale affrontando il secondo dei tre anni previsti dall'apprendistato: “In azienda facciamo più pratica possibile, anche perché non è sempre immediato capire ad esempio come usare macchinari quali monospazzola o aspira acqua. Il vantaggio di lavorare in un’azienda come ISS è che puoi confrontarti con un grande ventaglio di attività diverse e metterti alla prova su tutti gli aspetti della professione.”

 

Cosa fa un Operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva?

Il percorso di apprendistato, della durata di tre anni, prevede un giorno a settimana di lezioni presso la Scuola professionale artigianale e industriale (SPAI) di Locarno, dove si imparano le nozioni più teoriche e le misure di prevenzione degli infortuni. Il resto della settimana lo si passa in un’impresa di pulizia (o Facility Services come nel caso di Burak) per fare esperienza.

Ottenuto il diploma, l’Operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva è pronto ad assumere appieno le responsabilità di un mandato di pulizia, anche coordinando una squadra di personale di pulizia. Ma in concreto, cosa saprà e dovrà fare?

  • Impiegare macchine, attrezzi, agenti chimici e strumenti ausiliari in modo sicuro, economico e rispettoso dell'ambiente;
  • Effettuare la pulizia e la manutenzione di immobili come uffici, abitazioni, centri commerciali, stabilimenti ospedalieri o aeroporti, ma anche di mezzi di trasporto quali treni, bus o battelli;
  • Pulire facciate, vetri, pareti, soffitti, pavimenti, mobili, impianti sanitari;
  • Occuparsi di lavori di disinfezione e igienizzazione di laboratori, sale operatorie, attrezzature ecc. seguendo le normative e le procedure adeguate;
  • Partecipare all'installazione dei ponteggi, dei dispositivi di sollevamento o delle piattaforme aeree (navicelle), rispettando le norme di sicurezza;
  • Determinare i metodi, i prodotti di pulizia e i trattamenti di protezione adeguati in funzione del tipo di sporco e della natura dell'oggetto: pietra naturale o artificiale, rivestimenti in ceramica, legno, ecc.

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A tu per tu con Burak Sancak, apprendista:

Qual è la prima cosa che fai al mattino?
Timbro il cartellino ovviamente. Poi preparo il materiale che userò nell’arco della giornata.

E l’ultima prima di andare a casa?
Timbro nuovamente il cartellino e se c’è bisogno, aiuto a scaricare le ultime cose dal furgone.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Trovo gratificante pulire qualcosa di molto sporco e vedere come cambia completamente aspetto una volta che è pulito. Proprio per questo motivo, la pulizia delle facciate è uno dei miei interventi preferiti.

Qual è la cosa più difficile che hai dovuto fare?
La cosa più difficile per me, e che mi piace di meno, è quando ti devi ingegnare su come raggiungere certi punti, per pulirli in modo efficace. Ma è una sfida a volte da affrontare in questo lavoro!

C’è un insegnamento importante che hai fatto tuo su questa professione?
Il tempo speso nel corso di aggiornamento sulla sicurezza mi ha insegnato che la salute viene prima di tutto. Per questo faccio sempre molta attenzione alle procedure di sicurezza.

Cosa dicono i colleghi di te?
Mi sembrano tutti contenti di me, dicono che sono tranquillo e che lavoro sodo. Però non so cosa dicono di me alle mie spalle (scherza).

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Mi piace guardare film, andando magari al cinema e sono appassionato di videogiochi. Penso anche di non essere un ragazzo adatto alla discoteca, preferisco un ristorante o un bar dove posso parlare tranquillamente con gli amici.

Cosa farai tra 10 anni?
Forse sarò in ISS, magari con un ruolo più elevato e di responsabilità. Oppure potrei aver preso un altro diploma, ad esempio come Operatore di edifici e infrastrutture. O forse insegnerò nella mia scuola – non mi dispiacerebbe formare a mia volta dei giovani!
Sono tutte opzioni interessanti, non ho ancora deciso quale strada seguirò…

 

 

 

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