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Musica in ufficio: una giusta scelta?

   
AITI
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Durante la permanenza in ufficio è probabile che ci sia il collega che pensa di riuscire a lavorare meglio con un po’ di musica in sottofondo, e allora via con radio e servizi streaming di musica per ore ed ore. Eppure, ad alcuni colleghi potrebbe dare fastidio, ad altri invece allietare la giornata.

Ma ascoltare musica durante l’esecuzione di mansioni lavorative porta con sé dei vantaggi?

Musica in ufficio

Partiamo dal presupposto che le stazioni radiofoniche, e soprattutto quelle in cui le chiacchiere e i “talk show” sono maggiori alle canzoni, possono davvero recare disturbo: sentire parlare di tutt’altro può disincentivare la produttività e intaccare negativamente la concentrazione.

Allora forse è meglio optare per playlist e servizi streaming senza interruzioni pubblicitarie, informative e dialoghi.

Ascoltare unicamente musica è rilassante e può davvero aumentare la produttività: il lavoratore, eliminando le distrazioni “esterne”, riesce a concentrarsi maggiormente sul suo compito e lo fa in maniera più mirata e rilassata grazie al dolce suono della musica (che fa aumentare la dopamina!).

Inoltre, può stimolare la creatività.

Un impiegato che deve eseguire un compito noioso e ripetitivo può dunque trovare nella musica una giusta alleata.

Tuttavia, ascoltare canzoni può anche portare con sé alcuni svantaggi. Per esempio, se la musica scelta è “sbagliata” – intesa come disturbante, distraente o semplicemente poco piacevole – può portare a una diminuzione della produttività, a una minore concentrazione e a un peggioramento dell’umore. D’altro canto, la musica può anche iper stimolare il cervello: la mente del lavoratore, stimolato da più fronti, potrebbe svolgere male o solo parzialmente il proprio compito.

Musica in ufficio_2

Infine, le canzoni possono davvero distrarre e far dimenticare ciò che il dipendente stava svolgendo.

In poche parole, questa abitudine porta con sé numerosi vantaggi e svantaggi e dunque deve essere una scelta ponderata e condivisa dall’intero ufficio (soprattutto se la musica viene trasmessa attraverso una radio e dunque unica e udibile da tutti). Se, invece, ogni dipendente ha il permesso e la possibilità di ascoltare tramite cuffie ciò che preferisce, bisogna semplicemente sensibilizzare e informare sui migliori generi musicali per la concentrazione (per esempio generi tranquilli e rilassanti, come la musica classica) e spiegarne i benefici, ma anche mettere in guardia sulle distrazioni che può provocare.

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