In generale, il nostro Paese deve i suoi successi, tra le altre cose, al suo sistema educativo di qualità, che è caratterizzato da un alto grado di permeabilità dei percorsi educativi. Si può iniziare con un apprendistato professionale e, con la giusta motivazione e volontà, fare un dottorato pochi anni dopo. Per le persone che hanno i prerequisiti e sono motivate, (quasi) tutto è possibile. In breve, un sistema educativo altamente differenziato fornisce all'economia un gran numero di specialisti che hanno esattamente le competenze e le qualifiche che sono richieste dal mercato.
Inoltre, da un punto di vista economico, la disoccupazione (giovanile) relativamente bassa suggerisce che l'istruzione orientata al mercato del lavoro è una chiave centrale per integrare i giovani nel mondo del lavoro.
Tuttavia, un ambiente complesso con requisiti sociali, economici e tecnologici in rapido cambiamento pone costantemente nuove sfide per la formazione (professionale e non) e richiede continui aggiustamenti.
Bisogna inoltre prendere atto che la crescita della popolazione in età lavorativa e formativa sta diminuendo e le difficoltà di reclutamento di persone qualificate per la formazione e il lavoro continueranno quindi a intensificarsi.
Oggi più che mai, la decisione di iniziare un apprendistato dipende dalle prospettive offerte da una formazione di base di qualità. Per i giovani la maturità professionale, con il suo successivo accesso diretto a un'università di scienze applicate, offre ottime prospettive. Inoltre, l'apprendimento permanente sta diventando sempre più importante e deve adattarsi costantemente e rapidamente ai cambiamenti, dando un contributo significativo alla competitività delle aziende e delle economie nazionali. Questo può essere raggiunto con nuovi profili professionali interessanti, modelli di formazione più flessibili, misure per aumentare la mobilità professionale e un'offerta formativa professionale attraente.
Il contributo delle imprese industriali del nostro Cantone al sistema della formazione professionale è rilevante, sia in termini di numero di apprendisti e di aziende formatrici, che a livello di sbocchi professionali e di carriera.
L’industria ticinese si impegna e contribuisce in maniera incisiva alla formazione di numerosi giovani del territorio e come AITI vogliamo formalmente ringraziare coloro che all’interno delle imprese si impegnano ogni giorno con dedizione e competenza alla formazione professionale e alla crescita personale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.