Quando un’azienda è alla ricerca di un nuovo collaboratore, nel preparare le richieste di competenze necessarie allo svolgimento di una determinata funzione, accanto alle cosiddette competenze hard - le competenze tecnico-specialistiche - sempre più vengono richieste anche competenze trasversali.
Ma cosa sono esattamente queste competenze trasversali? Per soft skills si intendono quegli attributi personali, i tratti del carattere, le abilità comunicative necessarie per il successo sul lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni, abilità non sempre facili da acquisire e anche da misurare. Alcuni esempi?
Attitudine al lavoro in team
Sempre più spesso le aziende si trovano ad affrontare problemi complessi, le cui soluzioni devono convergere in prodotti e servizi che tengano conto di numerosi fattori, spesso coinvolgendo settori aziendali diversi. Questo rende indispensabile sapere interfacciarsi con colleghi con competenze diverse, annullare il più possibile i conflitti e proporre soluzioni efficaci e innovative.
Problem solving
E’ una delle competenze soft più richieste e importanti nell’attuale mondo del lavoro e riguarda l’atteggiamento del collaboratore davanti a problemi e difficoltà, ricercando soluzioni efficaci.
Gestione del tempo
Un’altra capacità molto richiesta ai collaboratori è quella di gestire il tempo, rispettando le scadenze, identificando gli obiettivi e raggiungerli in modo efficace anche in momenti di grande stress.
E molte altre ancora.
Quindi un futuro collaboratore anche se potrebbe essere sulla carta il miglior programmatore, polimeccanico, ingegnere, ecc. e poi non è in grado di comunicare e lavorare al meglio con il proprio team, non sarà sicuramente la scelta migliore per un’azienda.
La sfida sarà quella di pensare ad una formazione, di base e continua, che tenga conto delle richieste del mondo del lavoro e che possa permettere lo sviluppo e l’apprendimento anche, appunto, delle soft skill.