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Leadership: la competenza che fa la differenza

   
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Siamo abituati a considerare che lo sviluppo della persona si ottenga attraverso la procedura di “correzione degli errori”.

Nella nostra cultura, il genitore, l’insegnante, il maestro, il capo, lasciano che l’allievo, o il collaboratore, proceda nei suoi tentativi ed intervengono solo nel momento in cui si verifica un errore. In questo modo però, accade che a lungo andare ognuno di noi associ la figura del leader, o del “superiore” in generale, proprio all’errore stesso.

Il “capo” si manifesta infatti solo quando le cose non vanno come dovrebbero ed interviene quando è necessario correggere, oppure, nei casi peggiori, sanzionare e punire. Per questo motivo, l’“autorità” è sovente un concetto che si associa a situazioni che mortificano la motivazione e generano paura di sbagliare, di conseguenza stress.

In questo contesto, una delle soft skill che permettono a un leader di fare veramente la differenza, è la propria capacità di riconoscere e premiare le buone prestazioni dei propri collaboratori.

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L’essere in grado di riconoscere una buona prestazione di un dipendente diventa un'attività cruciale per la crescita e il successo di un’azienda; pertanto, il suo riconoscimento può avere effetti incredibilmente positivi sulla motivazione e sulla soddisfazione lavorativa in generale.

Quando un collaboratore si sente valorizzato e apprezzato è più predisposto a impegnarsi maggiormente nel proprio lavoro e a continuare a fornire prestazioni di alto livello. Il che, su vasta scala, contribuisce a creare un ambiente di lavoro positivo, in cui le persone si sentono felici e motivate.

Il riconoscimento delle buone prestazioni contribuisce anche a migliorare la produttività. Quando si sentono apprezzati e supportati, i collaboratori sono più propensi a mettere in atto idee innovative e a cercare di migliorare continuamente i processi aziendali, promuovendo in modo proattivo l’efficienza e la qualità del lavoro.

Il riconoscimento delle buone prestazioni può anche contribuire a creare una cultura aziendale forte e coesa. Quando i collaboratori si sentono valorizzati e importanti, si creano legami più forti tra di loro e con l'azienda stessa. Questo migliora la collaborazione all’interno del team e rafforza inoltre il senso di appartenenza, con effetti diretti su fattori di successo sempre più critici, come il clima aziendale e il turnover.

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Per poter praticare in modo efficace questa competenza, un leader deve saper svolgere anche tutte le altre attività che competono al suo ruolo. Per avere gli elementi necessari a costruire il riconoscimento di una prestazione, infatti, dovrà aver definito obiettivi chiari e aver delineato percorsi di sviluppo in modo trasparente e condiviso. Questo renderà comprensibili e chiari i suoi riscontri positivi, evitando che vengano percepiti come tentativi di blandire la benevolenza delle persone.

A questo punto, il riconoscimento delle buone prestazioni porterà i suoi numerosi benefici per l'azienda, promuovendo la motivazione e la soddisfazione lavorativa dei collaboratori e migliorando la produttività e la qualità del lavoro svolto. Inoltre, contribuirà a creare una cultura aziendale forte e coesa, base di un maggiore successo aziendale nel lungo termine.

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