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Le pinzette Rubis, un classico senza tempo

   
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Fides Baldesberger, proprietaria e CEO di Outils Rubis SA, ripercorre i momenti salienti che hanno caratterizzato i primi 60 anni di vita dell’azienda. Ubicata in quel di Stabio, conta attualmente 35 dipendenti.

Possono sembrare strumenti semplici e banali, invece le pinzette sono indispensabili in molti contesti. Pensate, senza di loro non ci sarebbero né i computer, né i telefoni cellulari!

Negli ultimi anni, le prestazioni richieste alle pinzette sono aumentate. Per questo, sono diventate sempre più sfaccettate e sofisticate.

Questa evoluzione, si riflette alla perfezione nella storia di un’impresa manifatturiera ticinese che - nell’ottobre del 2021 - ha festeggiato il suo 60° anniversario: la Outils Rubis SA di Stabio che, ancora oggi, produce tra le migliori pinzette al mondo per quanto attiene ai propri settori di riferimento.

 

La storia di questa azienda - fondata nel 1961 da imprenditori della Svizzera romanda, trasferitisi in Ticino alla ricerca di un clima più salutare - è entusiasmante sotto diversi punti di vista.

Innanzitutto, essa offre uno spaccato di quello che è stato lo sviluppo tecnologico degli strumenti di precisione nell’industria. In seconda battuta, dimostra come una determinata tipologia di manifattura possa essere mantenuta (seppur sempre più faticosamente) in Svizzera, nonostante il nostro sia un Paese caratterizzato da una valuta forte e da costi di produzione che hanno purtroppo raggiunto un livello esorbitante e dannoso. Infine, costituisce un ottimo esempio di leadership al femminile. Da trent’anni a questa parte, infatti, l’azienda è guidata da un’imprenditrice capace e dotata di una spiccata personalità: Fides Baldesberger.

Fides Baldesberger 1Fides Baldesberger, Proprietaria & CEO di Outils Rubis SA

Prima di approdare alla Direzione di Outils Rubis, la giovane Fides si occupava di tutt’altro. Dopo aver studiato storia dell’arte a Ginevra e gemmologia negli Stati Uniti, aveva lavorato come gemmologa nella città di Calvino e alla Borsa dei diamanti di Anversa: tutte attività interessanti, che però avevano poco o nulla a che fare con la conduzione di un’impresa manifatturiera. Eppure, a metà degli anni ’80 Fides si trovò a dover prendere in mano le redini dell’azienda, ereditata dal padre Paul, in un momento di grande difficoltà e di fosche prospettive.

Ebbene, oggi possiamo dire che Fides Baldesberger ce l’ha fatta: grazie a lei, Outils Rubis è cresciuta e si è sviluppata al punto da arrivare – e non per caso – a festeggiare una ricorrenza tutt’altro che scontata: il 60°.

Nel 1988, Fides ha ricevuto il premio Veuve Cliquot come donna d’affari dell’anno e, nel 2001, si è aggiudicata il prestigioso premio Ernst&Young.

Poco tempo dopo, è stata nominata membro del Consiglio di amministrazione di Swisscom.

Per ripercorrere brevemente la storia di Outils Rubis SA, abbiamo incontrato proprio la sua dinamica e tenace condottiera: Fides Baldesberger.

 

Signora Baldesberger, la storia di Outils Rubis è iniziata nel 1961 con la produzione di pinzette di precisione…
Sì, proprio così! Nei primi anni di attività, le pinzette prodotte dall’azienda venivano prevalentemente utilizzate dalle più lussuose case orologiere svizzere per fabbricare i movimenti meccanici. Il nome Rubis deriva proprio dai rubini che venivano incastonati nei movimenti degli orologi di alta qualità, con l’ausilio - appunto! - delle nostre pinzette, ritenute già all’epoca le migliori.

In quel periodo, le vendite dell’azienda sembravano al sicuro: negli anni ‘60 l’industria orologiera aveva il vento in poppa ed era in piena espansione. Purtroppo, negli anni ’70, il vento favorevole si affievolì e l’industria orologiera entrò in una profonda crisi. Fortunatamente, Rubis riuscì a sopravvivere facendosi strada in un nuovo mercato: quello dell’emergente industria dei semiconduttori negli Stati Uniti. Tuttavia, all’inizio degli anni ’80 - a causa dell’incipiente migrazione della produzione dei semiconduttori verso l’Asia, di un’obsolescenza del proprio parco macchine e di una gestione aziendale poco attenta - la sopravvivenza della fabbrica fu messa nuovamente in serio pericolo…

 

Fu proprio a metà degli anni ’80 però, e più precisamente nel 1984, che lei, Fides, entrò provvidenzialmente in scena: prese gradualmente in mano le redini dell’azienda - che suo padre Paul aveva rilevato dai fondatori a metà degli anni ’60 - e la portò alla salvezza…
È vero, grazie a un’analisi lungimirante dei problemi e a una serie di decisioni oculate, riuscii a rendere Rubis nuovamente competitiva e pronta ad affrontare nuove sfide. Riorganizzai la produzione e l’amministrazione, mi recai in Asia per stabilire contatti commerciali con l’industria dei semiconduttori in rapida crescita ponendo così fine alla dipendenza unilaterale dalle esportazioni statunitensi, diversificai i mercati di vendita. Decisiva, per la rinascita dell’azienda, fu l’idea di entrare nel mercato cosmetico. Mi dissi: perché non sfruttare il know-how acquisito nella produzione di pinzette di precisione applicandolo a un settore in cui c’era un grande bisogno ma mancavano prodotti di qualità? Fu così che mi lanciai in questa nuova avventura imprenditoriale.

A proposito di mio padre Paul - uomo d’affari svizzero-tedesco che morì nel 1981 – è importante sottolineare che non era coinvolto nella gestione quotidiana dello stabilimento: per lui, la Rubis era un investimento tra gli altri e l’operatività è sempre stata nelle mani di un amministratore delegato. Mio padre veniva in Ticino poche volte all’anno, solo per controllare che tutto andasse bene.

 

Torniamo all’ingresso di Rubis nel mercato cosmetico. L’idea fu ottima, ma la strada verso il successo si rivelò lunga e tortuosa…
Ero giovane, sola e senza alcuna esperienza imprenditoriale: non avevo di certo a disposizione il team marketing e, soprattutto, il budget di una multinazionale! Mi sono dovuta occupare di tutto in prima persona: sviluppare e progettare prodotti nuovi e attraenti, costruire un marchio svizzero di successo e promuoverlo. All’inizio del nuovo millennio, il processo era compiuto e cominciarono finalmente ad arrivare i primi importanti riconoscimenti internazionali: la rivista di moda “Vogue” arrivò a definire le pinzette Rubis “Il meglio del meglio”; la famosa truccatrice e imprenditrice della cosmetica americana, Bobbi Brown, dichiarò che “Rubis è la Ferrari delle pinzette”; infine, il South China Morning Post - dopo aver confrontato la versatilità delle pinzette per sopracciglia Rubis con quella del coltellino svizzero - scrisse: “Le pinzette Rubis sono come un coltellino svizzero per le sopracciglia”. I numerosi premi di design che ci sono stati attribuiti negli anni, attestano la stima di cui godevano e godono tuttora i nostri prodotti. Del resto, per noi estetica e funzionalità costituiscono un binomio indissolubile. Per il nostro 60° anniversario, proprio per rendere omaggio alla storia e al nome dell’azienda, abbiamo creato una special edition: una pinzetta con incastonato un rubino.

 

Produzione di pinzette alla Outils-Rubis SAProduzione di pinzette nello stabilimento di Stabio

 

Quanto è importante, per un’impresa manifatturiera come Outils Rubis, la tradizione artigianale?
Direi che è fondamentale! Anche se oggi esistono i robot industriali, il centro della nostra produzione è tuttora rappresentato dai nostri collaboratori, con i loro tanti anni di lavoro e di esperienza alle spalle. Il loro know-how, la loro propensione alla perfezione e la sensibilità nella lavorazione dell’acciaio inossidabile costituiscono il nostro valore aggiunto e rendono le creazioni Rubis davvero uniche. Detto ciò, le porte della nostra fabbrica sono sempre aperte alle innovazioni tecnologiche e a nuove specializzazioni, in un’ottica di costante sviluppo e di diversificazione dei settori di riferimento, tant’è vero che oggi produciamo pinzette e attrezzature destinate a svariati ambiti: l’elettronica, la meccanica di precisione, l’orologeria, l’industria dei semiconduttori, le telecomunicazioni, la cosmetica, la medicina, la ricerca e le biotecnologie. Finché sapremo rimanere creativi e innovativi, il futuro non potrà che sorriderci.

 

outlis rubis_pinzetteUn’eccellenza svizzera nel mondo

 

Nei prodotti Rubis ci sono l’eccellenza, la precisione e la ricerca della perfezione tipicamente svizzere…
La Swissness fa parte del DNA di Rubis. Tutti i nostri prodotti sono realizzati al 100% in Svizzera e, mi piace sottolinearlo, incarnano i classici valori associati allo Swiss Made: innovazione, qualità e design. Questa identità soddisfa le aspettative della clientela e la fidelizza nei confronti del nostro marchio.

 

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