La scelta di una carriera, la ricerca di un apprendistato o del giusto corso di studi, o ancora, l'ingresso nella vita professionale al termine degli studi, sono realtà che riguardano soprattutto (ma non solo) i giovani. Sebbene il nostro Paese disponga di un sistema educativo solido e diversificato, a volte non è facile affrontare questa sfida che può causare preoccupazione, stress e persino ansia. E proprio questa sfida potrebbe rivelarsi ancora più grande nei prossimi anni a causa dell'impatto economico e sociale della pandemia di Covid 19.
La Svizzera, dicevamo, ha un buon sistema educativo: i giovani sono sostenuti durante la scuola e la formazione professionale e il tasso di disoccupazione è relativamente basso rispetto agli standard internazionali. Tuttavia, la scelta della carriera, la formazione e il successivo ingresso nel mercato del lavoro rimangono appunto una vera e propria sfida. Orientarsi tra i desideri, le competenze e le opportunità offerte dal mondo del lavoro non è facile e la scelta può causare tensione o apprensione, soprattutto per i giovani che stanno attraversando un periodo difficile della loro vita, che può essere segnato da dubbi o fallimenti.
Le professioni d’apprendistato conseguibili in una formazione di base industriale sono oltre 40 e coinvolgono i settori delle materie plastiche, dell'orologeria, della chimica e della farmaceutica, della metalcostruzione, dell'energia, dell'alimentazione, delle macchine, del tessile e dell'abbigliamento, della logistica, dell'elettronica, della meccanica e dell'industria grafica.
La scelta non è quindi semplice.
Per questo motivo, negli anni, le organizzazioni del mondo del lavoro e l’autorità cantonale hanno introdotto numerose iniziative proprio per aiutare e accompagnare i ragazzi e le loro famiglie in questa importante fase di scelta.
Attraverso momenti di informazione, incontri online, stage d’orientamento e porte aperte viene data la possibilità ai giovani e alle famiglie di entrare in contatto con il mondo del lavoro e poter anche capire se una formazione è in linea con le proprie aspettative.
Nelle scorse settimane, nell’abituale conferenza stampa di fine campagna di collocamento in apprendistato 2022 del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), sono stati presentati i dati dei nuovi contratti di apprendistato per l’anno scolastico 2022/2023 e le scelte dei giovani e delle giovani che hanno concluso la scuola media lo scorso giugno. Il numero di nuovi contratti di apprendistato sottoscritti nel 2022 conferma, ma non incrementa, quello dell’anno precedente nel quale era stato segnato il numero record degli ultimi 8 anni.
Quest’anno sono stati infatti registrati 2'514 nuovi contratti di tirocinio, in sostanziale stabilità rispetto al 2021(-9), rispettivamente 65 in più (+3%) rispetto al 2019 e 121 in più (+5%) rispetto al 2020. Al termine della campagna di collocamento sono inoltre rimasti vacanti una quarantina di posti di apprendistato in azienda.
Questo significa che, anche in questi anni difficili, le aziende del territorio, in maniera responsabile, hanno risposto presente e il contributo delle imprese industriali al sistema della formazione professionale cantonale continua ad essere rilevante, sia in termini di aziende formatrici e numero di apprendisti (sono oltre 500 i giovani formati nelle imprese associate ad AITI), sia a livello di sbocchi professionali e di carriera.