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La proattività è la nostra pietra angolare

   
AITI
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Mark Wilkinson, fondatore di Wilktronics Sagl, racconta come la sua azienda sia guidata da uno spirito proattivo. Essa non si limita infatti a risolvere i problemi delle imprese manifatturiere, bensì punta ad offrire loro opportunità di miglioramento e di crescita della produttività, attraverso l’erogazione di servizi e soluzioni all’avanguardia. 

Mark, ci racconti brevemente com’è nata Wilktronics?
Wilktronics è nata nel gennaio del 2021, allorquando mi sono trovato improvvisamente disoccupato. Non riuscendo a trovare lavoro come dipendente, ed avendo maturato numerose conoscenze in ambito industriale, ho deciso di mettermi in proprio e di creare una mia società, inizialmente con l'idea di fare consulenza e di mettere in contatto tra loro aziende con necessità convergenti. Il progetto, però, non è mai decollato.
Nel 2022 ho incontrato l'Ing. Adriano Salvadore, ad oggi mio socio al 50%, con il quale abbiamo deciso di offrire alle imprese: un supporto alla progettazione di prodotti o sistemi; servizi di scouting per prodotti o fornitori in estremo oriente e, se richiesto, anche l’avviamento alla produzione di prodotti custom. 
Nel gennaio del 2023, siamo quindi partiti con questa nuova identità. Nel frattempo, abbiamo trovato Industrial Shields - casa costruttrice spagnola di una nuova filosofia di PLC (Programmable Logic Controllers) Open Source - con la quale abbiamo avviato una fruttuosa partnership. E proprio sulla filosofia Open Source, da lì via abbiamo concentrato, e stiamo tuttora concentrando, tutti i nostri sforzi.

119 Foto 1-1Mark Wilkinson, Co-Founder & Sales Marketing Manager di Wilktronics Sagl

Quale specifico problema del settore industriale avete individuato? E come, la vostra innovazione, sta cercando di risolverlo in modo diverso rispetto alle soluzioni tradizionali?
La difficoltà maggiore che abbiamo riscontrato, e contro la quale stiamo ancora combattendo, è il sistema degli ambienti di sviluppo proprietari. Il più potente al mondo è quello di Siemens.
È davvero difficile, se non addirittura impossibile, scardinare questo sistema. Per vari motivi: i programmatori sono esperti di questi ambienti; le aziende, per adattarsi al nuovo sistema, dovrebbero cambiare troppe cose (documentazione, manuali, training al personale, eccetera).
E tutto ciò, nonostante si offra loro un sistema decisamente meno caro, che non le vincola "fino alla morte", non ha costi di licenza, non ha librerie a pagamento, e via discorrendo.

Avete mai pensato di integrare pratiche sostenibili e responsabili nel vostro modello di business? Se sì, in che modo queste pratiche influenzano le vostre decisioni aziendali?
Sin dall’inizio la nostra azienda è partita e si è sviluppata in un’ottica di sostenibilità, implementando semplici pratiche quotidiane: abbiamo un ufficio in coworking, che utilizziamo solo quando è indispensabile trovarsi, altrimenti facciamo telelavoro; nel tragitto verso l'ufficio, facciamo "car pooling"; praticamente non abbiamo carta, in quanto usiamo solo Pdf e, nel limite del possibile, supporti digitali.

Quali collaborazioni, o partnership strategiche, sono state fondamentali per il successo che avete conseguito fino a questo punto, e come vi hanno aiutato a scalare - o a migliorare - il vostro prodotto?
Per Wilktronics, due partnership si sono rivelate decisive. La prima è quella, già citata, con Industrial Shields. Essa ci ha permesso infatti di entrare in un mercato che, secondo noi, prima o poi avrà un successo enorme e stravolgerà il paradigma attuale.
La seconda - e di questo devo ringraziare AITI UP, senza la quale non avrei mai conosciuto Ludovico Binda - è quella intrapresa con Armilis. Con Armilis abbiamo scoperto di avere tante affinità ed obiettivi comuni quando i nostri PLC vengono utilizzati in ambito di raccolta e trasmissione dati.
È una collaborazione, la nostra, che si sta rafforzando giorno dopo giorno. Insieme, abbiamo persino esposto all'ultima edizione dell’”AUTOMATION & TESTING”: la fiera dedicata all’innovazione e alle tecnologie 4.0 e 5.0, svoltasi dal 6 all'8 novembre scorsi a Vicenza. Sulla carta, è stata un vero successo.

119 Foto 2Il Team di Wilktroncs in fiera

In che modo, il vostro Team, ha gestito il rischio e l'incertezza durante la fase di sviluppo iniziale? E quali strategie avete adottato per rimanere agili di fronte ai cambiamenti?
Diciamo che la fase “rischio ed incertezza” è ancora presente. Stiamo cominciando ora ad avere i primi riscontri con le prime timide consegne di campionature per test valutativi. Comunque sia, non abbiamo mai perso la fiducia nella possibilità di successo di questi prodotti. Anche perché i vantaggi che recherebbero a chi decidesse di adottarli, sarebbero inimmaginabili: non solo in termini economici ma, soprattutto, di libertà di scelta.
Open Source non vuol dire legarsi a Wilktronics, vuol dire lasciare al cliente la facoltà e la libertà di scegliere qualsiasi fornitore che appartiene a questo mondo, accedere ad infinite risorse software a costo zero.

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