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La creatività sul posto di lavoro

   
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La creatività in azienda può far pensare alla capacità di proporre nuove idee. Un collega creativo saprà, infatti, proporre vere e proprie innovazioni, affrontando confronti costruttivi e assumendosi il rischio di non essere apprezzato per la sua originalità. Inoltre, anche nel problem solving le persone creative sembrano avere la meglio, perché trovano più soluzioni e, solitamente, innovative. Inoltre, l’essere creativo può essere una skill importantissima, perché in grado di modificare tutto l’ambiente di lavoro: chi lavora con colleghi creativi opera in un ambiente generalmente più stimolante, arricchente, eterogeneo e aperto.

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In un articolo pubblicato da LinkedIn sono indicate le quattro principali forze creative utili sul posto di lavoro. La prima è la fluidità, intesa come la capacità di produrre molte idee diverse su un unico argomento. La seconda è la flessibilità, cioè la predisposizione del lavoratore creativo a collegare idee e progetti anche lontani e diversi tra loro. La terza è l’elaborazione, ossia l’essere in grado di aggiungere dettagli, punti di vista e nuove prospettive alle informazioni esistenti. Infine, l’originalità: sarà la persona creativa a trovare soluzioni e proporre idee diverse dagli altri, forse meno concrete, ma più innovative.

La creatività sembra essere una skill che le aziende apprezzano sempre più, perché riconoscono le capacità dei dipendenti creativi. Essi, infatti, sono in grado di migliorare la produttività (pensare meglio significa lavorare meglio), di problem solving, di cooperazione – attraverso i confronti costruttivi – e conseguentemente di migliorare l’ambiente di lavoro. Bisognerebbe però elaborare delle strategie per favorire o incitare la creatività in azienda. In primo luogo, il dipendente creativo deve essere incoraggiato e deve poter trovare disponibilità nell’ascolto attivo delle sue proposte di cambiamento, seppur possano sembrare troppo diverse rispetto a quelle degli altri colleghi. Inoltre, deve avere a disposizione l’accesso a un dominio di sapere che stimoli la sua curiosità, per permettergli di non spegnere le sue capacità di assimilazione ed elaborazione. Infine, deve ottenere un riconoscimento per la sua creatività, affinché continui ad aiutare l’azienda nell’innovazione.

La creatività sul posto di lavoro

Per quanto concerne gli altri colleghi, è bene promuovere un atteggiamento cooperativo e aperto, l’uso costante di brainstorming (strumento utilissimo per aumentare la creatività), momenti di pausa creativa (per esempio attività volte alla rottura della routine lavorativa) e attività di team building. D’altro canto, bisogna evitare situazioni di forte stress prolungato e conflitti, nonché pressione temporale: tutti elementi che frenano fortemente la creatività, l’innovazione e la capacità di pensare fuori dagli schemi.

L’azienda può dunque aiutare a stimolare la creatività in tutti i suoi dipendenti e creare un team di lavoro più innovativo rispetto ai concorrenti.

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