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Il ritorno dell’inflazione è un guaio per tutti

   
AITI
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Un brutto spettro è tornato ad aleggiare sopra le nostre teste negli ultimi dodici mesi: l’inflazione.

Il rincaro in Svizzera ha raggiunto il 2,8 per cento nel 2022, un livello che non si vedeva più dal 1993 (3,4 per cento). Quest’anno il rincaro ha subito una contrazione ma si attesta pur sempre al 2,2 per cento a maggio rispetto a dodici mesi prima.

Quanto la lotta al rincaro sia importante è testimoniata dal fatto che l’obiettivo essenziale della Banca nazionale svizzera è quello di tenere l’inflazione al di sotto del 2 per cento. Perché combattere l’inflazione è nell’interesse di tutti?

Il ritorno dell’inflazione è un guaio per tutti (2)

Prima di tutto, occorre ricordare che uno degli strumenti più indicati è quello di aumentare i tassi di interesse, cioè rendere più caro il denaro, allo scopo di ridurne la richiesta e dunque agire su una contrazione dei consumi. Maneggiare i tassi di interesse, ciò che fanno essenzialmente le banche centrali, è operazione assai delicata. Alzare eccessivamente i tassi di interesse, oltretutto nel momento sbagliato, provoca in genere un raffreddamento della congiuntura economica che si trascina dietro la riduzione della competitività delle imprese e la messa in pericolo dei posti di lavoro. Si comprende dunque che la decisione delle banche centrali deve essere ben soppesata.

Purtroppo, le operazioni delle banche centrali per contenere l’inflazione sono confrontate ai fattori negativi che stanno seguendo alla pandemia e alla guerra fra Russia e Ucraina. Infatti, il prezzo delle energie e delle materie prime è esploso, per poi ridursi ma restando a livelli comunque elevati. Di conseguenza, i prezzi di molti prodotti, alimentari e non alimentari, sono schizzati verso l’alto. Tutto costa di più e ciò contribuisce a limitare i consumi, senza dimenticare l’aumento dei tassi ipotecari che interessa sia i proprietari sia gli inquilini.

I danni provocati dall’inflazione devono farci riflettere sul fatto che l’aumento dei tassi di interesse è un’operazione sensata, che certamente ha delle conseguenze purtroppo pure negative per imprese e cittadini. Ma se lasciassimo correre l’inflazione tali conseguenze sarebbero peggiori e causerebbero l’adozione di misure ancora più drastiche.

Crescono i costi di beni e servizi, come farvi fronte? Molte persone pensano che ciò sia risolvibile aumentando i salari, ma le cose non stanno veramente così. Innanzitutto, occorre ricordare che il salario è la remunerazione per la prestazione professionale del collaboratore e non altro. Se i costi della cassa malati aumentano, occorre ragionevolmente ridurre i costi della sanità e della salute. Non è insomma colpa del datore di lavoro se tali costi aumentano, anche se ragionevolmente egli deve cercare di compensare almeno in parte tali aumenti. Qualsiasi azienda deve esistere e investire per crescere economicamente e creare posti di lavoro. Qualsiasi azienda ha un conto economico che deve essere in equilibrio e i salari in genere sono uno dei costi principali. Adeguare automaticamente i salari all’inflazione significherebbe destabilizzare l’equilibrio fra le differenti voci di costo e minerebbe i conti dell’azienda.

Il ritorno dell’inflazione è un guaio per tutti (1)

Combattere l’inflazione è uno degli obiettivi più importanti a livello economico di ogni nazione. Lottare contro il rincaro dà benefici sia al paese nel suo insieme sia alla popolazione. Un paese nel quale il denaro non ha quasi più valore – gli esempi si sprecano – è un paese dove gli stipendi e le pensioni non valgono quasi più niente. In altre parole, inflazione è sinonimo di povertà. Per questo lottare contro l’inflazione in maniera equilibrata, anche attraverso una politica salariale moderata, è di gran lunga più efficace che alimentare la spirale dell’aumento dei prezzi o innescare un raffreddamento dell’economia attraverso un aumento eccessivo dei tassi di interesse.

La Svizzera in questo ha sempre dimostrato di saper trovare le soluzioni giuste. Crediamo che sarà così anche questa volta.

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