Inudstry-concept

Il leader è ottimista!

   
AITI
< Indietro

La prima qualità di una persona che ha il compito di dirigere e motivare gli altri è quella di vedere con fiducia le potenzialità del futuro.

In un suo Speech visibile qui su YouTube, Julio Velasco, famosissimo allenatore che portò la nazionale italiana di pallavolo maschile fra il 1989 e il 1996 ad entrare fra le formazioni più forti al mondo di tutti i tempi, identifica nell’ottimismo la premessa indispensabile per avere una mentalità vincente.

Alla domanda su come si fa ad avere una mentalità vincente lui risponde seraficamente: “vincendo! Io non conosco una squadra che perde spesso e abbia una mentalità vincente.”

Il leader è ottimista_2

E continua: “La prima cosa che devo vincere sono i miei difetti ed i miei limiti e devo parlare con ciascuno e proporgli di lavorare seriamente su una cosa, né due, né tre, né dieci. Le prime vittorie che porteremo a casa contro alcuni dei nostri difetti e già abbiamo cambiato la dinamica e sentiamo che stiamo vincendo.”

Atleti e allenatori vincenti dello sport hanno spesso fatto scuola nei seminari e workshop per dirigenti d’impresa. Le analogie e le metafore prese dallo sport agonistico hanno sempre la forza di essere raccontate da persone che possono esibire vittorie, medaglie e trofei. Una forza che diventa debolezza quando vengono percepite da chi ascolta come favole di un mondo dorato, peccato però che il mondo reale è un’altra cosa…

Se questa ultima frase risuona dentro di te come qualcosa di famigliare e conosciuto hai probabilmente anche tu il cassetto pieno di buoni consigli. Sai quel cassetto giù profondo, che non apri mai. C’è un tesoro lì dentro, tutti i buoni consigli, i buoni spunti, le idee che una volta hai trovato geniali e semplicemente utili e che hai annotato su un quaderno o un pezzo di carta. Un cassetto che ora è diventato pesante talmente è pieno di tesori. Un peso che non hai quasi più la forza di sostenere e che ti rende faticoso anche solo il pensiero di guardarci dentro.

La splendida semplicità del consiglio che ci propone Julio Velasco può forse essere lo spunto per riuscire a superare la dispersione di energie a cui ci costringe la complessità dei cambiamenti che ci turbinano intorno.

Il leader è ottimista

Concentriamo tutte le energie nostre e delle persone che siamo chiamati a dirigere sullo sconfiggere un nostro limite. Identifichiamo bene qual è il nostro limite più importante, del nostro team, del nostro settore o della nostra azienda e poi facciamo come dice Julio: “mettiamo tutti i cannoni lì, perché se metto i cannoni dappertutto ognuno spara una volta. Se io metto invece tutti i cannoni su una cosa spariamo 10 volte e lo risolviamo più velocemente. E le altre dopo. Però questa la risolviamo subito e quindi tutti hanno la sensazione che stanno vincendo e che le cose stanno cambiando, subito stanno cambiando. Quindi, perché hanno corretto un difetto, perché hanno superato un limite, perché hanno superato una difficoltà, perché le prendiamo una per una, già questo cambiamento è in atto. Quindi senza aver battuto nessuno noi stiamo vincendo e noi abbiamo rotto quel circolo vizioso che per avere mentalità vincente devo vincere ed io risulto che perdo.”

Una cosa alla volta, ma con tutta la forza che ho!

Altri articoli del blog