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Giovani: al lavoro!

   
AITI
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Fra qualche settimana, nel nostro Cantone, termineranno le scuole. I giovani allievi potranno dunque godersi l’estate e, magari, decidere di svolgere dei lavoretti o degli stage durante la pausa estiva, per guadagnare qualche soldo imparando a gestire il denaro e immagazzinando esperienza nel mondo del lavoro.

Solitamente si tratta di lavori leggeri, non pericolosi che non richiedono diverse competenze: consegnare giornali, lavorare alla cassa dei supermercati, aiutare nei magazzini, raccogliere frutta e verdura, eccetera.

Lavoro estivo_2

In particolare, vigono delle disposizioni speciali per i giovani lavoratori (fino ai 18 anni di età). A partire dai 13 anni, si possono effettuare dei piccoli lavori che non compromettono la salute, la sicurezza e lo sviluppo dei giovani, per massimo la metà delle vacanze e per non più di 8 ore al giorno tra le ore 06:00 e le ore 18:00. Dai 15 anni, invece, è consentito svolgere più tipologie di lavori estivi, sempre nel rispetto delle direttive, e lavorare le stesse ore degli altri lavoratori (es. 8 ore e mezza). Inoltre, anche l’orario lavorativo si allunga: dai 15 anni è possibile essere occupati fino alle ore 20:00, dai 16 anni fino alle ore 22:00.

Le pause sono regolate sulla base dei lavoratori adulti: un quarto d’ora se il lavoro dura più di 5 ore e mezza; mezz’ora se dura più di 7 ore.

Inoltre, il lavoro deve essere compreso in uno spazio di 12 ore, pause incluse (ad esempio dalle ore 07:00 alle ore 19:00), così come essere garantito un riposo giornaliero di almeno 12 ore consecutive, mentre il lavoro notturno e domenicale è solitamente vietato ai giovani.

A partire dai 18 anni, vige la legge sul lavoro e cadono le disposizioni speciali per i giovani lavoratori.

Anche in caso di lavoro estivo è importante stipulare un contratto scritto, con l’indicazione dell’orario di lavoro e il salario.

Il datore di lavoro, non da meno, è pure lui obbligato a seguire alcune semplici regole: egli deve avere riguardo per la salute dei giovani e provvedere affinché essi non siano eccessivamente affaticati. Occorre inoltre che tenga in considerazione la poca esperienza che possiedono, il fatto che non hanno ancora una piena consapevolezza dei pericoli e non sono efficienti quanto gli adulti. Inoltre, è opportuno provvedere affinché́ i ragazzi e le ragazze siano sufficientemente e adeguatamente informati e istruiti da una persona adulta in merito alla sicurezza e alla protezione della salute sul lavoro.

Lavoro estivo

Il suo compito è anche quello di spiegare loro le relative prescrizioni e raccomandazioni, così come informare i genitori o i tutori legali in merito alle condizioni di lavoro.

Ma perché uno studente dovrebbe lavorare durante le sue vacanze?

Grazie a un impiego estivo, il giovane impara il valore del lavoro e accumula le prime preziose esperienze professionali. Inoltre, si assume delle responsabilità al di fuori del contesto scolastico e scopre cosa gli piace, elemento che potrebbe avere un ruolo importante aiutandolo anche a capire il suo orientamento professionale futuro.

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