Il termine fringe benefits indica i vantaggi e i compensi forniti da un’azienda oltre allo stipendio regolare dei lavoratori, ovvero delle prestazioni accessorie e supplementari.
Un’impresa può infatti decidere di dare alcuni compensi (non in denaro, ma che hanno un valore monetario tangibile) a uno o più dipendenti e per svariati motivi.
Alcuni di questi “fringe benefits” sono delle aspettative del dipendente, altri, invece, sono unici o speciali e servono per attirare e fidelizzare dei buoni lavoratori. Naturalmente nulla è davvero imposto, poiché si tratta di prestazioni accessorie.
Alcuni esempi di fringe benefits possono essere i seguenti: un’azienda può fornire una carta di credito aziendale o un’automobile aziendale ad uso ibrido; offrire dei buoni pasto e/o d’acquisto; lasciar utilizzare un cellulare aziendale anche per scopi personali, garantire una collaborazione ed eventuali contratti “scontati” con casse malati e assicurazioni, o alcuni giorni di ferie aggiuntivi, eccetera.
Solitamente i fringe benefits si inseriscono in un sistema di retribuzione cosiddetto “a scelta”: i dipendenti possono infatti scegliere tra diverse possibilità, come ad esempio una prestazione di previdenza complementare, due giorni di ferie in più, e altre prestazioni accessorie fornite dall’azienda.
I vantaggi di offrire questi benefici sono numerosi, poiché i dipendenti si sentono apprezzati e il loro lavoro viene così valorizzato e riconosciuto dall’azienda.
I fringe benefits permettono inoltre all’azienda di essere maggiormente attrattiva all’interno del mercato del lavoro quando si tratta di attirare nuovi talenti e candidati competenti e competitivi.
Per coloro che invece sono già attivi nell’azienda, questi benefits possono mantenere alta la motivazione (e, di conseguenza, la produttività dei dipendenti), migliorare la fedeltà nei confronti dell’impresa e la soddisfazione: in questo modo, è possibile evitare anche il continuo ricambio di personale.
Non da ultimo, si tratta di una tipologia di benefici interessanti anche dal punto di vista fiscale, poiché sono meno interessati dalle tasse e dai contributi sociali rispetto al salario in contanti.
Considerati i numerosi vantaggi, le aziende che sono interessate a rendere i loro dipendenti soddisfatti e maggiormente incentivati e produttivi potranno dunque ricorrere ai fringe benefits in aggiunta al salario e come gesto di apprezzamento all’operato dei propri collaboratori.