Anche per questo mese ho trovato il modo di avere la liquidità per pagare gli stipendi, è una lotta continua e la pandemia l’ha di molto esasperata.
Certo! Mi sento molto solo in questo sforzo immane di voler continuare a credere in questa mia iniziativa imprenditoriale. In dieci anni ho creato 8 posti di lavoro e nel 2015 pensavo ad una continua crescita. Anzi, mi ero anche rimesso sui banchi di scuola. Già, mi ero reso conto di avere bisogno di qualcosa in più per gestire la mia azienda. Per costruirmi un quadro più preciso, per acquisire concetti e strumenti di gestione. Un corso impegnativo, molto interessante e produttivo. Mi è anche costato parecchio, soprattutto in termini di tempo e di energie personali.
Ora mi sento parecchio sconsolato, ho già ridotto del 50 % il personale e adottato tutte le misure che ho potuto immaginare per ridurre i costi e per trovare nuovi mercati. La barca galleggia e sto ora cercando di gettare fuori bordo tutta l’acqua che ho imbarcato. Da solo, con le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti e un nodo che mi stringe in gola.
Ma dove sono finiti i miei Stakeholders? L’avevo fatto un piano di comunicazione durante il corso di gestione d’impresa. Avevo buttato giù un elenco di tutti i gruppi di interesse e avevo fatto lo sforzo di descrivere le aspettative e gli interessi che questi potevano avere nei confronti miei e della mia azienda. Un esercizio utile e illuminante. Mi era anche stato utile per capire come comunicare meglio, come imprenditore, e anche come persona a dire il vero.
Clienti, Collaboratori, Stato e Opinione pubblica: dove siete finiti?
Non vi vedo!
Non vi sento!
Ho bisogno di clienti che sappiano valutare la qualità che metto nei miei prodotti, di collaboratori che possano capire la mia grande difficoltà e mi diano una mano senza chiedere subito qualcosa in cambio, di uno Stato che mi faccia davvero sentire benvenuto e che mi semplifichi la vita, se necessario accompagnandomi ad affrontare tutta la burocrazia che non fosse riuscito ad eliminare e, non da ultimo, di un’opinione pubblica che mi riconosca come creatore di valore collettivo.
Anche grazie agli spunti della formazione ho capito che è nel mio interesse strategico di imprenditore tenere in considerazione e rispondere alle aspettative di chi ha delle attese nei miei confronti.
Ora però non riesco a pensarci con lucidità e mi domando: ma io sono lo Stakeholder di chi? Perché di aspettative ne avrei anche qualcuna bella pronta. La più grande di tutte? Senz’altro quella di essere visto, rispettato e valorizzato per la passione che metto in tutto ciò che faccio.