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Disabilità in azienda: il disability manager

   
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Lo scorso 3 dicembre c’è stata la giornata internazionale della disabilità. Nel 2020, le persone diversamente abili devono ancora lottare contro alcune barriere per riuscire a inserirsi nella società. In ambito lavorativo, le aziende dovrebbero organizzarsi per riuscire ad accogliere senza problemi lavoratori con disabilità. L’integrazione sul posto di lavoro è, purtroppo, un problema attuale, che complica la vita delle persone affette da deficit fisici o mentali. La Svizzera si impegna costantemente nell’inclusione di queste persone in azienda, così come alcune Associazioni e Fondazioni (per esempio, ProInfirmis).

Disabilità in azienda - il disability manager

Proprio il 3 dicembre, l’Ufficio Federale di Statistica ha pubblicato un’indagine sulle pari opportunità delle persone con disabilità. La buona notizia è che nel 2018 il 69% delle persone con disabilità era attivo sul mercato del lavoro. Tuttavia, la qualità di vita sul posto di lavoro era meno buona rispetto ai normodotati. È emerso infatti che il 26% delle persone con disabilità subisce discriminazioni sul posto di lavoro. Dal punto di vista delle pari opportunità e dell’integrazione, i disabili devono essere visti come una risorsa per l’azienda.

 

Negli ultimi decenni, proprio per garantire un’inclusione corretta ai disabili, le imprese hanno iniziato ad affidarsi a una nuova figura: il Disability Manager. Nato negli anni Ottanta negli Stati Uniti, piano piano si è fatto strada anche in Europa.

 

Il Disability Manager è un professionista nel campo della disabilità. Il suo compito è quello di trovare soluzioni che favoriscano l’autonomia delle persone disabili nelle varie sfere della vita. In particolare, il Disability Manager collabora con la famiglia, con le istituzioni e con il datore di lavoro o la scuola per garantire un’ottima inclusione alla persona con handicap. L’obiettivo che persegue questa figura è di favorire l’accessibilità urbanistica (tentando di eliminare le barriere architettoniche), il coordinamento socio-sanitario e l’integrazione scolastica e/o lavorativa.

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Oltre all’integrazione dell’assistito, il Disability Manager si occupa di fornire e chiarire le competenze e le capacità specifiche del nuovo lavoratore e mediare nel caso in cui nascessero dei conflitti, al fine di evitare malcontenti e diatribe con i colleghi o con i dirigenti.

 

Nello specifico, il Disability Manager si occupa di tutelare l’inserimento delle persone con disabilità, collaborare attivamente con le HR, formare il disabile in azienda e il team per integrarlo al meglio, analizzare e valutare il suo lavoro, valutare il suo potenziale, pianificare la sua carriera, collaborare con i servizi sociali e i sindacalisti, adeguare gli spazi lavorativi, eccetera.

 

La disabilità non è un ostacolo per le aziende. In futuro, si può immaginare che la Svizzera continui a impegnarsi per integrare le persone portatrici di handicap nelle imprese, magari affiancando loro anche la figura del Disability Manager.

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