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Da grande voglio fare l’astronauta!

   
AITI
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Silvia ha 13 anni e frequenta la terza media. Come tante ragazze e tanti ragazzi di quell’età, non ha ancora idea di quello che vorrà fare da grande.

Quando era più piccola, ha avuto tanti lavori dei sogni: all’asilo voleva fare l’astronauta e localizzare nuovi pianeti. In prima elementare non aveva dubbi: avrebbe fatto l’archeologa e scoperto nuove importanti civiltà del passato. Poi in terza elementare finalmente la decisione che pensava definitiva: avrebbe fatto la poliziotta! Aiutare il prossimo e arrestare i delinquenti è il lavoro più bello del mondo!

Pensava che sarebbe stato possibile fare un qualsiasi lavoro da grandi, pensava che avrebbe potuto scegliere la sua professione in un elenco come sceglie un film che vuole vedere.

Da grande voglio fare l’astronauta!

E poi durante le scuole medie le è stato detto, sia dalla famiglia che dai docenti, “sarebbe più carino questo per te”, “dovresti essere un po’ più realista”, “scegli un lavoro più sicuro”.

Man mano queste frasi le hanno fatto capire che la situazione era un po’ più complicata del previsto.

Ma grazie alla sua famiglia, ai suoi docenti e alla sua orientatrice scolastica, sta imparando che deve fare chiarezza e prendersi il tempo per rispondere a delle domande cruciali.

Che cosa le piace davvero fare? In che cosa è particolarmente brava? Quali sono le sue passioni? Assieme ai suoi genitori, ha stilato un elenco dei suoi punti di forza e delle sue abilità che la potranno aiutare a scegliere il percorso più attinente alle sue caratteristiche personali. Ha una buona abilità manuale, senso tecnico, attitudine per il calcolo, le interessa l’elettronica e l’elettricità. Insieme ai suoi genitori, ha navigato sul sito orientamento.ch e ha potuto utilizzare gli strumenti interattivi che permettono di scoprire le professioni per cui è necessario svolgere un tirocinio o di verificare se una professione corrisponde ai propri interessi e alle proprie capacità.

Da grande voglio fare l’astronauta! (2)

Quindi ha deciso di effettuare uno stage introduttivo di un giorno come polimeccanica. Infatti, la polimeccanica fabbrica pezzi, utensili e dispositivi oppure assembla apparecchi, macchine o installazioni. Il suo lavoro può essere svolto con macchine convenzionali oppure con macchine a controllo numerico da lei stessa programmate (torni, fresatrici, trapani, rettificatrici e centri di lavorazione).

Silvia è stata accolta benissimo dall’azienda e lo stage introduttivo le ha offerto una prima impressione della professione, anche se naturalmente non ha potuto in un solo giorno vedere tutta la gamma delle attività. Ha però potuto testare con mano il mondo del lavoro, osservare come si opera e si è resa conto che quella professione potrebbe fare al caso suo. Avrà comunque ancora la possibilità durante il suo percorso scolastico di scoprire altre professioni e soprattutto rispondere a una delle domande più difficili: cosa vuoi fare da grande?

 

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