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Covid-19 e sostenibilità: un legame possibile

   
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I consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità dei prodotti che acquistano. Fino a qui, parrebbe nulla di nuovo. Era già evidente da tempo che la sostenibilità fosse diventata argomento di interesse per aziende e consumatori. Eppure, una novità c’è: il Covid-19. Ma come può una pandemia a livello globale impattare sulle preferenze e sugli interessi dei consumatori?

Covid-19 e sostenibilità

Secondo una ricerca condotta da Capgemini Research Institute, How sustainability is fundamentally changing consumer preferences, il 79% dei consumatori sta modificando la preferenza di acquisto in base alla responsabilità sociale, all’inclusione o all’impatto ambientale dei propri acquisti, il 64% degli intervistati è felice quando acquista prodotti sostenibili e il 52% sente una profonda connessione emozionale con un prodotto o un’azienda che si impegna nella sostenibilità. Ma torniamo al Covid-19: gli acquisti sono certamente diminuiti con l’arrivo della pandemia e i conseguenti lockdown che hanno caratterizzato quest’ultimo anno. I minori acquisti hanno però provocato un effetto positivo: i clienti prestano maggiore attenzione ai prodotti che decidono di comprare, impegnandosi ad essere consumatori più sostenibili. Ben il 67% degli intervistati ha infatti dichiarato che, anche in futuro, continuerà a prestare maggiore attenzione alla scarsità delle risorse naturali, mentre il 65% ha affermato che sarà più attento all’impatto dei propri consumi ed eviterà quelli inutili.

Anche nel settore del take away e del food delivery, in larga scala usufruito durante il periodo pandemico, ci sono state novità: se prima la consegna a domicilio era caratterizzata da grandi sprechi di imballaggio, come plastica non decompostabile o altri materiali non riciclati, ora la mentalità delle aziende è cambiata repentinamente. Con l’aumento del delivery le imprese si sono adeguate e hanno cercato mezzi più sostenibili, meno imballaggi e materiali riciclati. E ora anche il nostro coffee-to-go è in un bel bicchierino di carta riciclata.

AITI_ Covid-19 e sostenibilità

Anche i ricercatori del Sustainable consumption institute (Sci) dell’università di Manchester hanno pubblicato il rapporto Covid-19, changing social practices and the transition to sustainable consumption and production, affermando che il Covid-19 ha in qualche modo accelerato la transizione verso la sostenibilità. Tuttavia, secondo i ricercatori inglesi in futuro potranno presentarsi due scenari opposti prettamente legati al tema sostenibile:

  1. Recupero: il sistema tornerà alle pratiche consumistiche pre-crisi. Le persone torneranno dunque a consumare come prima e l’attenzione verso la sostenibilità non sarà più così marcata;
  2. Transizione: una vera accelerazione verso sostenibilità e digitalizzazione. Verranno potenziate e valorizzate le alternative verdi, come l’economia circolare, la bioeconomia e l’obiettivo a emissioni zero.

Il futuro sarà soprattutto il frutto della decisione dei consumatori, che potranno continuare a utilizzare le nuove abitudini durante i loro acquisti e i loro spostamenti o torneranno al pre-Covid- 19. D’altro canto, anche le aziende faranno la loro parte e decideranno se accelerare verso la CSR, assecondando gli attuali interessi dei consumatori.

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