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Qual è la correlazione tra l’innovazione e i periodi di recessione?

   
AITI
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“Dare senso alla vostra impresa: come riuscire in un mondo turbolento”. Una tematica delicata, brillantemente affrontata da Livia Moretti, nuova CEO di Banca CIC (Svizzera) SA, in occasione di un evento promosso all’Istituto bancario, in collaborazione con AITI.

Il mondo turbolento, raccontato da Livia Moretti, non è altro che il mondo in continua evoluzione in cui viviamo che, per molteplici fattori di varia natura, ci costringe ad affrontare periodi di significative recessioni economiche.

In un contesto come questo, il senso da dare alla propria impresa non è semplice da individuare. Evidentemente è importante porsi le domande giuste per fornire, in primis a sé stessi, risposte adeguate. È proprio da questo che AITI Up ha tratto ispirazione, ponendosi una domanda che riguarda da vicino le startup: “Qual è la correlazione tra l’innovazione e i periodi di recessione?”.

È naturale pensare che, una realtà dinamica e ad alto rischio come una startup, abbia una correlazione con gli storici momenti di incertezza. Le recessioni economiche, sebbene spesso viste come periodi di difficoltà finanziaria, sono anche terreni fertili per l'innovazione imprenditoriale; infatti, la correlazione tra le idee innovative e la recessione del mercato è innegabile perché i periodi di crisi stimolano la creatività imprenditoriale e conducono alla nascita di startup promettenti.

Le recessioni scuotono le abitudini di consumo e i modelli di business consolidati, facendo spazio all'emergere di nuovi problemi ed esigenze. Pertanto, le aziende capaci di prosperare in un contesto recessivo spesso sono quelle in grado di identificare, e di risolvere in modo innovativo, le sfide emergenti.

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La crisi finanziaria globale del 2008, ad esempio, ha portato alla nascita di numerose startup focalizzate su soluzioni finanziarie alternative: servizi di crowdfunding e piattaforme peer-to-peer lending. Queste nuove iniziative sono nate proprio dalla necessità di superare le restrizioni finanziarie tradizionali e di fornire alternative più flessibili.

A seguire, nel periodo di forte crisi pandemica, molte startup si sono concentrate sullo sviluppo di servizi per il lavoro da remoto, la salute mentale, la consegna a domicilio. Queste risposte tempestive alle nuove esigenze dei consumatori hanno reso queste startup delle realtà essenziali in un mondo in continua evoluzione.

Un altro concetto da non sottovalutare è che i consumatori, in periodi di crisi, tendono a riconsiderare le loro priorità di spesa e a cercare soluzioni più convenienti ed economiche. Le startup che riescono a comprendere questi cambiamenti di comportamento, e a rispondervi in maniera rapida, hanno maggiori opportunità di sviluppo sul mercato.

D’altro canto, in periodi di recessione, le risorse possono diventare più accessibili a prezzi convenienti. Questo significa che le giovani aziende possono investire nell’acquisto di nuove tecnologie e nell’inglobare risorse umane altamente qualificate a costi inferiori rispetto a periodi di benessere economico.

Investitori e imprenditori che sono disposti a scommettere su nuove idee in tempi difficili, possono ottenere vantaggi significativi quando l'economia si riprende.

Inoltre, si può affermare che la “stimolazione” dell’innovazione è in grado di governare la ripresa economica. Le idee innovative che emergono durante le recessioni svolgono, talvolta, un ruolo cruciale nel plasmarla. Non solo risolvono problemi immediati, ma creano anche nuove opportunità di crescita e occupazione. In questo modo, l'innovazione imprenditoriale alimenta un ciclo virtuoso che sostiene la ripresa economica a lungo termine.

In periodi di recessione, le idee innovative sorgono come risposta a nuove esigenze e ai mutamenti nei comportamenti dei consumatori. Le startup che emergono durante questi periodi difficili, dimostrano spesso una capacità straordinaria di adattarsi e d’innovare, guadagnandosi un posto di rilievo nell'economia del futuro. La stretta correlazione tra le idee innovative e le recessioni del mercato è un potente indicatore della resilienza e della creatività insite nell'imprenditorialità.

 

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