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Che palle!

   
AITI
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Espressione molto poco elegante che sentiamo spesso e che viene utilizzata per descrivere cose molto diverse fra loro. Dall’oggetto sferico utilizzato in molte attività sportive fino a definire volgarmente il carattere di una persona.

AITI_Che Palle

Ci soffermeremo qui piuttosto su un significato in particolare di questa colorita espressione: il “che palle!” che esprime noia, fastidio, frustrazione e supplizio. Quel sentimento che in questi periodi difficili riesce ad avere la meglio anche sugli individui più calmi, pacati e riflessivi.

Esclamazione che, anche nelle aziende, diventa sfogo della frustrazione di chi deve pensare alla sopravvivenza dell’azienda, di chi vede il fatturato azzerarsi, di chi vede le persone stare nel disagio di una situazione surreale e, non da ultimo di chi sta cercando un modo per salvare la sua azienda e assiste a conferenze stampa delle autorità con il cuore in gola, pesando e valutando ogni parola pronunciata, cercando di capire in che modo convivere con le vecchie e le nuove restrizioni e a come tradurle per comunicarle in azienda.

Esclamazione che esprime la sofferenza di tutti coloro che sono stati colpiti negli affetti, negli interessi, nei sogni e nei progetti. Basta! Siamo tutti stanchi. Le energie di molti si stanno esaurendo. Serve un ricostituente, un periodo di riposo, un momento di calma per la mente e per il corpo.

AITI_che palle_2

Esclamazione che richiama il carattere ed il coraggio necessari per continuare ad esserci per gli altri, per continuare a vivere e a lavorare con uno spirito di intraprendenza e solidarietà, sapendo che dobbiamo dare il meglio di noi stessi nei momenti di difficoltà e che tempi migliori arriveranno, con l’ottimismo di immaginarceli molto vicini, proprio là, dietro l’angolo.

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