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Ceto medio, i cittadini sconfitti

   
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È meglio essere poveri? Sembra una provocazione ma in realtà molti cittadini che appartengono al cosiddetto ceto medio si stanno chiedendo se non sia davvero così. Sì, perché le persone che sono in difficoltà ricevono sostegni e diversi aiuti dallo Stato, mentre che esiste in Ticino una fascia di popolazione piuttosto numerosa che guadagna abbastanza per non avere diritto a dei sussidi, ma non guadagna sufficientemente per potersi permettere tanto di più di una famiglia più povera.

Ceto medio i cittadini sconfitti

È questa la situazione di quel cosiddetto ceto medio-basso fino al ceto medio intermedio che guadagna grosso modo 5'000 – 7'000 franchi lordi al mese (e qualche franco in più magari a dipendenza della situazione famigliare) ma che ha dei costi comunque elevati, perché magari i figli studiano, oppure perché i costi di trasporto sono consistenti. I previsti aumenti del costo dell’elettricità e del gas, e gli aumenti dei premi di cassa malati che saranno annunciati fra qualche settimana, rischiano di mettere in serie difficoltà molte famiglie. Se consideriamo poi che il prezzo della benzina e del diesel è già aumentato e lo stesso sta avvenendo per i generi alimentari, l’anno prossimo le famiglie ticinesi potrebbero essere confrontate a maggiori costi per 2'000 – 3'000 franchi a dipendenza della composizione del nucleo famigliare. E il ceto medio rischia di doversi caricare unicamente sulle proprie spalle l’intero importo, mentre per chi riceve aiuti dallo Stato sotto diverse forme avrà un impatto minore. Si stima che già solo per l’aumento dei premi di cassa malati, lo Stato potrebbe essere costretto a spendere fra i 10 e i 20 milioni di franchi in più l’anno per dover adattare i limiti dei sussidi di cassa malati.

Ora, non si tratta certamente di mettere in atto una guerra fra chi riceve i sussidi e chi invece non riceve aiuti, però è evidente che il famoso ceto medio al netto delle spese sopportate si ritrova praticamente quasi se non del tutto nella medesima situazione delle famiglie poco abbienti.

Il cantone Ticino è praticamente il Cantone più sociale della Svizzera. Il livello delle imposte delle persone fisiche per i redditi bassi e medio-bassi corrisponde a circa il 60 per cento della media Svizzera. Le famiglie che appartengono a queste due categorie pagherebbero più imposte se abitassero in molti altri Cantoni svizzeri. Inoltre, il Ticino concede le deduzioni fiscali più generose per chi ha figli e versa assegni famigliari di diverso genere che in altri Cantoni non esistono. Queste fasce di reddito praticamente non pagano imposte.

Ceto medio i cittadini sconfitti_2-1

Diversa invece la situazione del ceto medio. I redditi imponibili fra 30'000 e 40'000 franchi pagano circa 28 milioni di franchi di imposte, i redditi imponibili fra 40'001 e 70'000 franchi pagano circa 140 milioni di franchi e i redditi imponibili fra i 70'001 e i 100'000 franchi (dunque il ceto medio-alto) pagano circa 110'000 milioni di franchi di imposte. Queste cifre ci dicono che pur non pagando complessivamente come la minoranza dei contribuenti con redditi imponibili oltre i 200'000 franchi l’anno, il contributo del ceto medio al funzionamento del Cantone è fondamentale. Sarebbe dunque ora che sul ceto medio la politica si concentrasse maggiormente, per prendere atto delle difficoltà a cui sono confrontati i cittadini che vi appartengono e trovare qualche soluzione che possa alleviare il peso dei loro oneri.

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