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Barometro della transizione 2025: cosa dicono le imprese sulla formazione professionale

   
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Ogni anno, il Barometro della transizione realizzato dall’istituto gfs.bern fotografa come sta andando l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. L’edizione 2025 ci racconta una realtà interessante anche dal punto di vista delle imprese: quante offrono posti di tirocinio? Quanti giovani vengono assunti? E cosa cambia, rispetto agli anni precedenti?

Cominciamo da un dato chiave: il 57% delle aziende partecipanti all’indagine dichiara di offrire posti di tirocinio, più o meno in linea con gli anni scorsi. Non è poco, se pensiamo che parliamo di oltre la metà del tessuto economico svizzero. Un impegno che si conferma solido, anche dopo le incertezze legate alla pandemia. In totale, per l’anno in corso sono stati messi a disposizione circa 76.000 posti di tirocinio. La stragrande maggioranza – ben il 91% – riguarda la formazione duale con l’AFC (attestato federale di capacità), mentre solo l’8% è relativa ai percorsi più brevi, con il CFP.

Un altro aspetto interessante riguarda il numero di apprendisti: il 78% delle aziende dice di avere lo stesso numero dell’anno scorso, il 10% ne ha meno, mentre l’11% ne ha aumentato il numero. Insomma, la tendenza generale è alla stabilità. In un periodo in cui molti settori stanno vivendo trasformazioni importanti, il fatto che le aziende continuino a investire nella formazione dei giovani è un segnale positivo.

 

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Anche i tempi con cui vengono assegnati i posti sono importanti. Già in primavera, più di due terzi dei tirocini erano stati coperti. Le imprese si muovono con anticipo, organizzandosi per tempo e scegliendo con attenzione chi accogliere nel proprio team. Questo mostra quanto il tirocinio sia visto non solo come una responsabilità formativa, ma anche come una reale opportunità per individuare e coltivare talenti.

Anche nel Cantone Ticino si conferma una dinamica incoraggiante. La campagna di collocamento per l’anno scolastico 2025/26 mostra infatti un avvio promettente: all’inizio di luglio risultano già firmati 1 023 contratti di apprendistato, pari a un +14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con l’obiettivo di raggiungere circa 2 600 contratti entro l’estate (fonte: rsi.ch, cockpit.gfsbern.ch). Sebbene la maggior parte dei contratti venga sottoscritta tra luglio e agosto, il dato indica che anche nel nostro territorio le imprese stanno rispondendo con slancio, confermando una forte attenzione verso la formazione professionale.

Le aziende lo sanno bene: formare un giovane richiede tempo, dedizione, e spesso anche un certo spirito di adattamento. Ma è anche un investimento che ripaga. Molte imprese, infatti, vedono nei propri apprendisti i collaboratori di domani. Offrire un tirocinio non significa solo trasmettere competenze, ma anche rafforzare la cultura aziendale e contribuire alla crescita del sistema economico.

Il Barometro 2025 ci ricorda quindi che la formazione professionale duale resta un pilastro importante. Non solo per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro, ma anche per le imprese che scelgono di scommettere su di loro. In un periodo di transizione, in cui tutto cambia velocemente, sapere che c’è ancora spazio per percorsi solidi, concreti e orientati al futuro è una buona notizia. Per tutti.

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