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Asili nido aziendali: il vantaggio competitivo che non ti aspetti

   
AITI
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Nel mercato del lavoro contemporaneo, la competitività di un’impresa non si misura solo in fatturato o innovazione tecnologica, ma anche nella capacità di prendersi cura delle persone.
In questo scenario, disporre sul territorio di strutture di accoglienza per la prima infanzia non è più un lusso o un gesto di responsabilità sociale: è una strategia economica vincente.

Dalla visione all’azione: l’impegno di AITI

AITI, l’Associazione Industrie Ticinesi, nel quadro del programma AITI4Welfare, ha avviato un percorso concreto per dare risposte strutturate al tema della conciliazione famiglia-lavoro, una delle tante sfide per le imprese ticinesi.
Dopo un’approfondita analisi dei bisogni nel comparto di Muzzano, Sorengo e Collina d’Oro, AITI ha promosso uno studio di fattibilità per la creazione di un asilo nido interaziendale, destinato a servire lavoratori e famiglie della zona.

L’idea è semplice ma potente: unire le forze di più aziende, grandi e piccole, per realizzare insieme una struttura moderna, accessibile e di alta qualità, capace di rispondere alle esigenze reali del territorio.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con CINI Switzerland e con il sostegno dell’associazione ATAN (Associazione delle strutture d’accoglienza per l’infanzia della Svizzera italiana), prevede la realizzazione di un nido pensato non solo per accogliere, ma per formare, sperimentare e costruire una cultura condivisa dell’infanzia.

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Dal comparto di Muzzano a Bioggio

La prima ipotesi di collocazione nell’ex scuola elementare di Muzzano, rivelatasi poi impraticabile poiché nel sito si è infatti insediata una struttura che rappresenta un arricchimento dell’offerta di strutture di accoglienza per bambini. Si tratta dell’iniziativa Honeycomb School, una piccola casa dell’infanzia pensata per bambini da 1 a 6 anni, che prevede un nido, una scuola dell’infanzia e servizi extrascolastici.

AITI ha però individuato una nuova e promettente sede per il progetto: la Casa parrocchiale Sant’Ilario di Bioggio, situata in una posizione strategica tra le aree industriali di Agno e Bioggio.
Un luogo facilmente raggiungibile, immerso nel verde e vicino a infrastrutture pubbliche e scolastiche, l’ideale per un nido che vuole essere ponte tra territorio, imprese e famiglie.

Il progetto prevede di svilupparsi in tre fasi progressive, con l’obiettivo di accogliere inizialmente una ventina di bambini.
Il progetto prevede spazi moderni, flessibili e luminosi, con aree dedicate ai diversi gruppi d’età, laboratori didattici ispirati al metodo delle intelligenze multiple di Gardner e un ampio giardino comunale attrezzato per il gioco e la scoperta.

Oltre a rispondere a un bisogno sociale, il progetto rappresenta un tassello di politica economica territoriale. La regione del Luganese, e in particolare l’area tra Muzzano, Agno e Bioggio, ospita centinaia di imprese e migliaia di addetti, molti dei quali in età fertile e con figli piccoli.
La presenza di un servizio di prossimità riduce le assenze, sostiene il rientro al lavoro dopo la maternità e rafforza la fidelizzazione dei dipendenti.
Un asilo nido accessibile e di qualità significa meno stress, più produttività e più attrattività per le aziende che vi gravitano attorno.

Il modello AITI mira a costruire un ecosistema che generi valore condiviso, sostenga l’occupazione e rafforzi la reputazione del Ticino come luogo dove si può lavorare e vivere bene.
Casa Sant’Ilario mira a diventare più di un nido proponendosi come centro di competenza e formazione per il settore dell’infanzia, un laboratorio educativo e sociale aperto al territorio, in sinergia con scuole, enti locali e aziende.

Conciliare per crescere

Oggi le imprese che investono nel benessere dei propri collaboratori non fanno solo del bene ma diventano imprese più interessanti ed attrattive. Le politiche family-friendly non sono un costo, ma una scelta intelligente che moltiplica le opportunità. In fondo, ogni territorio che accoglie i suoi bambini costruisce anche il futuro delle sue imprese.

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