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Argor-Heraeus: 70 anni di storia dei metalli preziosi in Ticino e nel mondo

   
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Nel 2021 l’azienda di Mendrisio, una delle realtà produttive più floride del Cantone, ha festeggiato i suoi primi sette decenni di attività.

 

Argor-Heraeus SA - una delle imprese leader, a livello mondiale, nel suo settore di riferimento - fornisce tutti quei servizi che ruotano attorno alla lavorazione e alla trasformazione dei metalli preziosi: oro, argento, platino e palladio. Tra i suoi numerosi clienti, troviamo banche centrali e commerciali unitamente agli attori del settore dell’orologeria e della gioielleria di lusso. Presente in tre continenti, nonostante la sua dimensione internazionale l’azienda continua a mantenere un legame molto stretto con la regione che la ospita.

 

Per ripercorrerne la storia e discutere delle sue sfide, attuali e future, abbiamo incontrato Christoph Wild, CEO di Argor-Heraeus dal 2017.

BLOG - Intervista a Christoph Wild Foto 1 - Christoph Wild, CEO Argor-Heraeus_resChristoph Wild, CEO della Argor-Heraeus SA

 

Signor Wild, facciamo un salto indietro nel tempo e torniamo al 1951, anno in cui venne fondata l’azienda. Come andarono le cose?

Argor venne fondata a Chiasso, in una piccola villetta, dai signori Emilio Weiss ed Elvio Zoppi. Il nome “Argor” racchiude al suo interno le radici dei metalli che venivano lavorati allora: l’argento (arg) e l’oro (or). Di fatto, si trattò della prima raffineria di metalli preziosi del Ticino. Se guardiamo le foto di quegli anni, il percorso fatto sin qui risulta piuttosto sorprendente e i fondatori dell’azienda appaiono come dei veri e propri pionieri.

 

Perché parla di pionieri?

Il periodo a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 fu fondamentale tanto per lo sviluppo dell’azienda, quanto per quello dell’intera economia locale. Tra le mura della Argor di quegli anni, lavoravano delle persone che hanno contribuito in maniera determinante alla nascita di un intero settore economico, andando a fondare altre aziende e, in particolare, altre raffinerie di metalli preziosi.

 

Guardando alla vostra storia, quali sono state - negli anni - le linee direttrici della vostra crescita?

Direi che il tema della crescita della nostra azienda, può essere considerato e declinato da diverse prospettive. Innanzitutto, vi è la crescita locale: basti pensare che, dopo esserci spostati a Mendrisio (il trasferimento è avvenuto nel 1988,) nel 2013 abbiamo praticamente raddoppiato la superficie produttiva. Del resto, abbiamo sempre creduto fermamente nella nostra presenza in Ticino e nel legame con il territorio.

BLOG - Intervista a Christoph Wild Foto 3 - Lo stabilimento di Mendrisio_3Lo stabilimento di Mendrisio

Poi, vi è stata la crescita internazionale: nell’ultimo ventennio sono state create sedi in Germania, Italia e Cile; inoltre, nel 2017 vi è stata l’aggregazione della raffineria del Gruppo Heraeus a Hong-Kong. Oggi, impieghiamo più di 500 collaboratori in tre continenti.

Nel corso degli anni vi sono stati alcuni avvicendamenti a livello di azionariato, che ci hanno permesso di accrescere relazioni e competenze. Dal 1973 Argor era detenuta al 100% da UBS. Siamo diventati Argor-Heraeus solo nel 1986, con l’entrata nella proprietà del Gruppo tedesco Heraeus. Ci sono poi stati alcuni cambiamenti nella struttura azionaria di cui hanno fatto parte realtà quali Commerzbank, la Zecca di Stato austriaca e la stessa Direzione. Dal 2017, Argor-Heraeus è diventata al 100% parte del Gruppo Heraeus.

In ultimo, non di certo per importanza, mi preme citare il crescente impegno della nostra azienda nei confronti della sostenibilità. Infatti, molto prima che questo tema diventasse di moda, noi eravamo già fortemente focalizzati sul voler essere un’azienda sempre più sostenibile e responsabile.

 

La sostenibilità sembra essere un tema chiave, in particolare per l’industria dei metalli preziosi. Potrebbe dirci qualcosa di più a proposito delle sfide che state affrontando in questo ambito?

Quello dei metalli preziosi è un settore delicato. È quindi fondamentale adottare tutti gli accorgimenti possibili per assicurarsi che il percorso del metallo prezioso - dalla miniera al consumatore finale - avvenga nel modo più sicuro e trasparente possibile. Una sfida enorme. Le raffinerie come la nostra giocano un ruolo chiave, a causa della loro posizione centrale nella catena del valore. In questo senso, ci impegniamo ben al di là del rispetto delle leggi, sottoponendo a rigorose verifiche tutti i nostri clienti. Vogliamo accertare la loro affidabilità e il rispetto degli standard in materia di diritti umani e di impatto ambientale. Una sfida di queste dimensioni, però, non può essere vinta dalle sole raffinerie. È fondamentale che vi sia una collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti: dai Governi, alle aziende, passando per le associazioni di categoria.

Il tema è chiaramente molto complesso, ricco di sfaccettature e difficilmente esauribile in poche parole. Invito pertanto chi fosse interessato ad approfondirlo a visitare il sito www.precioustous.com, dove presentiamo tutto quanto facciamo in termini di responsabilità aziendale.

 

Torniamo al vostro “compleanno”. Per festeggiare l’importante ricorrenza del 70°, avete organizzato una mostra fotografica a Mendrisio…

Come ho già detto, il legame con il territorio è per noi molto importante: volevamo quindi condividere con la popolazione quello che è stato il nostro percorso in questi 70 anni. Spesso e volentieri non ci si rende conto delle belle realtà aziendali che abbiamo “in casa nostra” e si tende purtroppo a concentrarsi sugli esempi meno virtuosi. Il Ticino ha una storia industriale molto ricca, caratterizzata tutt’oggi da casi avvincenti e di straordinario successo.

BLOG - Intervista a Christoph Wild Foto 2 - La mostra fotografica per il 70° della Argor-Heraeus_2Mostra fotografica per il 70° dell’azienda

Abbiamo quindi pensato che potesse essere interessante raccontare quanto accaduto in questi anni, attraverso la valorizzazione del materiale fotografico del nostro archivio storico. La Città di Mendrisio si è da subito dimostrata entusiasta nei confronti dell’iniziativa e ci ha supportato nell’organizzazione della mostra. Speriamo che chi si è trovato a passare per Piazza del Ponte abbia potuto apprezzare l’esposizione.

BLOG - Intervista a Christoph Wild Foto 4 - Collage ArgorAlcune immagini storiche

Concludiamo con uno sguardo al futuro. Quali sono gli auspici per i prossimi 70 anni di Argor-Heraeus?

In estrema sintesi, speriamo di poter continuare a giocare un ruolo chiave nello sviluppo del nostro settore e del territorio che ci ospita. Chiaramente il percorso sarà caratterizzato da molte sfide, ma siamo convinti che riusciremo a vincerle se potremo continuare a contare sulla fruttuosa collaborazione con i nostri stakeholder - locali ed internazionali - che da sempre sono al nostro fianco.

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