In Ticino, la sottoscrizione dei contratti di tirocinio inizia tradizionalmente più tardi rispetto al resto della Svizzera. Alla fine della campagna 2024 erano stati registrati 2'617 nuovi contratti, una cifra da record mai raggiunta prima, frutto dell’impegno congiunto tra le aziende, le famiglie, lo Stato e le organizzazioni del mondo del lavoro.
I numeri iniziano solitamente a crescere verso fine maggio, accelerano fino a luglio, riprendono slancio tra agosto e settembre e rallentano progressivamente fino alla chiusura della campagna a fine ottobre.
A metà aprile di quest’anno risultano registrati 125 nuovi contratti, praticamente lo stesso numero dell’anno scorso nello stesso periodo (con una variazione di appena +1). Considerando l’obiettivo ambizioso di eguagliare i 2'617 contratti dell’anno precedente, manca ancora circa il 95% del totale. Un buon risultato sarebbe comunque arrivare a quota 2'500.
Attualmente sono pubblicati 1'195 posti di tirocinio vacanti su orientamento.ch, un dato che conferma la presenza di moltissime opportunità per i giovani in cerca di una formazione professionale.
Le aziende formatrici svolgono un ruolo fondamentale nel successo del sistema duale: accolgono, formano e accompagnano i giovani nel loro primo vero contatto con il mondo del lavoro. Non si tratta di un impegno secondario. Per poter formare apprendisti, le aziende devono disporre di personale qualificato: i formatori. Queste figure, centrali in ogni percorso di tirocinio, devono frequentare un corso di base di 40 ore riconosciuto a livello federale, oppure una formazione di 100 ore per ottenere il diploma federale.
Il formatore aziendale è molto più di un tecnico esperto: è una guida, un punto di riferimento, un esempio. Accompagna i giovani nell’apprendimento delle competenze professionali, ma anche nello sviluppo di quelle personali: responsabilità, autonomia, lavoro di squadra.
Per i giovani e le loro famiglie, è fondamentale attivarsi per tempo e utilizzare gli strumenti messi a disposizione da scuole, Cantone e aziende. Visite, stage, colloqui e consulenze permettono di fare scelte più consapevoli e di conoscere da vicino le molteplici opportunità disponibili sul territorio.
In un momento storico in cui orientarsi non è sempre facile, l’apprendistato rappresenta ancora una volta una via concreta, solida e dinamica verso il futuro. Un futuro che inizia – grazie all’impegno quotidiano delle aziende formatrici – ogni giorno, in officina, in laboratorio, in azienda.