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Capitani di industria: Questionario di Proust a Matteo Berlusconi, Plant Director della Gnosis Bioresearch SA di S. Antonino

   
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Nato l’11 luglio del 1977 sotto il segno del cancro, Matteo Berlusconi si è laureato in Ingegneria chimica presso il Politecnico di Torino.

A breve, conseguirà l’Executive Master of Business Administration (EMBA) della SUPSI.

Sposato con Federica, è padre di due figli: Nicolò di 9 e Luca di 7 anni. Da qualche mese, fanno parte della famiglia anche due bimbe in affido parziale.

Nel tempo libero ama dedicarsi alla lettura, alle gite in bici e in canoa, al camper e all’amata montagna.

In ambito professionale, Matteo dirige lo stabilimento della Gnosis Bioresearch SA di S. Antonino. L’azienda - che occupa 110 persone e produce principi attivi farmaceutici e ingredienti nutrizionali derivanti dalla fermentazione di lieviti e da biotrasformazione - dal 2018 appartiene alla multinazionale francese Lesaffre, della quale costituisce la principale unità produttiva della Business Unit dedicata alla salute umana, denominata Gnosis by Lesaffre.

 Fare Impresa - Questionario di Proust a Matteo Berlusconi - Matteo Berlusconi in azienda_Matteo Berlusconi, Plant Director della Gnosis Bioresearch SA di S. Antonino, all’interno dello stabilimento.

La fondazione della Gnosis Bioresearch SA risale al 1984 mentre la casa madre Lesaffre, ben più antica, fu fondata addirittura nel 1853, per iniziativa di due pionieri dell’industria transalpina: Louis Lesaffre e Louis Bonduelle.

 

Matteo, come si definirebbe usando solo tre aggettivi?
Positivo, esigente, innovativo.

 

Qual è la sua migliore virtù?
Saper guardare al futuro.

 

E il peggior difetto?
Essere eccessivamente istintivo.

 

La qualità che apprezza maggiormente in un uomo?
La correttezza.

 

E in una donna?
Vale lo stesso metro di misura che uso per gli uomini, quindi la correttezza.

 

Il suo sogno di felicità?
Una vecchiaia ricca di viaggi e affetti.

 Fare Impresa - Questionario di Proust a Matteo Berlusconi - Matteo Berlusconi in gita_2Matteo durante una gita in montagna.

Cosa non tollera?
La scorrettezza.

 

Cosa, invece, la inorgoglisce?
La mia famiglia, alcune significative relazioni di amicizia e, professionalmente, aver contribuito a far crescere l’azienda per cui lavoro.

 

Se fosse un colore, che colore sarebbe?
Blu.

 

E se fosse un animale?
Uhm, difficile… Mia moglie, per sottolineare certi miei movimenti impacciati, dice che sono un po' un elefante!

 

Fiore preferito?
Ortensia.

 

Piatto preferito?
Penne al ragù.

 

La città che ama di più?
Nessuna in particolare ma, se dovessi scegliere la città ideale in cui vivere, probabilmente sceglierei Sydney.

 

Scrittori e poeti prediletti?
Non ho un autore preferito, leggo di tutto (gialli, saggi, romanzi di autori del territorio, classici,…). L’unico genere che non ho mai affrontato è il fantasy!

 

Il brano musicale che le fa battere il cuore?
Tra quelli della mia gioventù, ‘With or Without you’ degli U2; più recentemente, ‘Shallow’ di Lady Gaga.

 

Il pittore che la emoziona di più?
Non sono un esperto, ma mi piacciono gli Impressionisti.

 

Qual è il personaggio storico o contemporaneo che ammira di più?
Nelson Mandela.

 

E quello che invece detesta?
Non detesto nessuno, ma certamente non apprezzo i piccoli e grandi despoti di cui è ricco il panorama attuale.

 

Il dono di natura che vorrebbe possedere?
Volare!

 

Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Gli errori generati da un’assunzione di responsabilità.

 

C’è una passione alla quale non saprebbe rinunciare?
La lettura.

 

Qual è il suo stato d’animo attuale?
Sereno.

 

Come vorrebbe morire?
Assieme a mia moglie.

 

Il suo motto?
“Tutti i problemi sono risolvibili!”.

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